Arriva la pasta in formato 3D. Barilla sceglie i boccioli di rosa, le lune e gli alberelli. Per il momento sono solo allegri prototipi
Arriva la pasta in formato 3D. Barilla sceglie i boccioli di rosa, le lune e gli alberelli. Per il momento sono solo allegri prototipi
Roberto La Pira 7 Gennaio 2015Thingarage ha indicato i tre modelli di pasta 3D, ottenuta con stampanti tridimensionali, che hanno vinto il concorso promosso qualche mese fa da Barilla. Al concorso hanno partecipato più di 500 designer di 20 paesi, con circa 200 progetti.
La società di Parma da noi interpellata non ha ancora deciso se e quale sarà il futuro dei prototipi. Una cosa è certa, riuscire a trasformare i modelli 3 D in linee di prodotto è un’operazione complicata. O si inventa un nuovo sistema di produzione oppure bisogna trovare il modo di “modificare” la trafilatura tradizionale.
La lista dei vincitori vede ai primi posti la Rosa di Loris Tupin. Un designer francese che ha proposto un modello a forma di bocciolo, che durante la fase di cottura diventa una rosa.
Il secondo modello si chiama Vortipa ed è firmato da Danilo Spiga e Luis Fraguarda, un team di product designer cagliaritani. Il prototipo assomiglia ad un vortice, che capovolto sembra un albero di Natale .
Il terzo modello si chiama Lune ed è firmato da Alessandro Carabini, un designer italiano che lavora a Parigi. La pasta è una palla con dei crateri creati per legare meglio il sugo.
Sara Rossi
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.