Il consumatore che sceglie il latte a lunga conservazione (UHT), con il marchio del supermercato lo fa perché considera la confezione una valida alternativa al prodotto di marca. Secondo i dati più recenti le bottiglie firmate dai supermercati totalizzano il 23% dei volumi venduti. Il prezzo gioca un ruolo molto importante visto che la composizione tra una prodotto e l’altro è pressoché identica e la marca commerciale costa il 20% meno rispetto al latte UHT firmato Parmalat, Granarolo…
Il Fatto Alimentare ha messo a confronto il latte UHT intero a marchio Auchan in cartone da 1 litro con lo stesso prodotto firmato Sterilgarda (azienda molto importante a livello nazionale che produce anche per le maggiori catene). Sterilgarda, che proporne sul mercato un latte a prezzo conveniente, utilizza per i prodotti destinati ai supermercati la stessa materia prima.
Le confezioni che abbiamo preso in considerazione sono dunque uguali, varia però il packaging. Confezione in Tetra Brik® Aseptic con tappo richiudibile nel caso di Auchan, cartone di Tetra Brik® senza tappo per Sterilgarda. La scelta di un contenitore diverso rientra nelle strategie di marketing e in questo caso però gioca a favore di Auchan perché risulta più comodo da aprire e da usare.
Sul prezzo le differenze sono pressoché inesistenti. Auchan vende il latte a 1,00 euro al litro, mentre Sterilgarda ha un listino medio a livello nazionale di circa 0,99 €/litro. L’azienda propone sugli scaffali anche il latte UHT microfiltrato nella confezione “Edge” della Tetra Pak con tappo a vite più grande, ha il vantaggio di essere latte 100% italiano e di avere un sapore di cotto meno marcato. Il prezzo lievita a circa 1,40 €/litro.
Claudio Troiani
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