Coop lavora per ridurre la presenza di olio di palma nei prodotti a marchio e non esclude l’eliminazione nel 2015. Salgono a 5 la catene di supermercati che dicono no a questo grasso
Coop lavora per ridurre la presenza di olio di palma nei prodotti a marchio e non esclude l’eliminazione nel 2015. Salgono a 5 la catene di supermercati che dicono no a questo grasso
Roberto La Pira 9 Dicembre 2014Sono passati poco più di due settimane da quando Il Fatto Alimentare e Great Italian Food Trade hanno lanciato la campagna per limitare la presenza dell’olio di palma in biscotti, merendine, cracker, snack salati e dolci, prodotti impanati ecc. In questo periodo abbiamo raccolto oltre 70 mila firme con una petizione su Change.org e ieri è arrivata un’altra buona notizia. Coop, la più importante catena di supermercati italiana, ci ha scritto dicendo di voler aumentare il numero di prodotti senza olio di palma senza escludere “importanti novità per l’anno prossimo“. Il linguaggio è sibillino, ma secondo nostre fonti il progetto è di sostituire il palma dai prodotti a marchio Coop.
Ecco il testo arrivato in redazione.
“Coop da sempre privilegia per i propri prodotti l’utilizzo di grassi più nobili come l’olio extravergine, i monoseme o il burro, abbiamo quindi eliminato l’uso dei grassi tropicali (palma, cocco, palmisto) oggi già 25 prodotti sono stati riformulati o ricettati senza l’utilizzo di grassi tropicali per esempio tutti quelli da agricoltura biologica (la nostra linea chiamata “vivi verde”), ma anche tutti quelli destinati ai piccolissimi (la linea “crescendo”) e quella per i bambini (“club 4-10”) e su molti altri stiamo lavorando per un ulteriore riduzione e non escludiamo nel 2015 importanti novità. Tuttavia non vanno sottaciute alcune oggettive difficoltà da superare: l’utilizzo del palma, in particolare nei prodotti da forno, per le particolari caratteristiche di plasticità e duttilità tecnologica è ad oggi difficilmente sostituibile da altri oli, a meno di non ricorrere al processo della idrogenazione. E’ anche importante non eccedere in criminalizzazioni: dal punto di vista nutrizionale è importante seguire una dieta equilibrata e controllata, soprattutto la più varia possibile, cercando di contenere l‘introduzione di grassi saturi (dei quali appunto è ricco l’olio di palma) per i quali viene raccomandata un’assunzione giornaliera inferiore al 7-10% delle calorie totali introdotte”.
Sara Rossi
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
La seconda parte della risposta della Coop mi fa quantomeno sorridere. Altrochè criminalizzazioni. La maggior parte dei sostenitori del “no” all’olio di palma non è mosso da questioni alimentari ma etiche, sostenibili, di rispetto del territorio e degli animali che vi vivono.
Immaginiamo che non ci sia più il palma, dove andremo a disboscare per piantare il girasole o altro grasso che sostituirà il palma? Signori se sostituiamo i grassi in rapporto di 1:1 il discorso non cambierà, sposteremo solo il problema. Altro punto importante, i grassi solitamente vengono usati frazionati, quindi prima di demonizzare andate a leggere la tabella nutrizionale di ogni singolo prodotto.
Ciao.
La precedente risposta della COOP, in cui si afferma che tale ingrediente è segnalato sulle confezioni, risponde al vero, ma non alla questione di fondo: infatti l’olio di palma (specificato nelle sue varie declinazioni) è impiegato praticamente in TUTTI i prodotti da forno presenti sugli scaffali COOP (come anche su quelli di tutti gli altri supermercati). Non conosco la situazione degli alimenti per l’infanzia, perché non me ne occupo, ma resta il fatto che, di tutti gli altri prodotti (dolci, salati, integrali e non), nessuno è esente dal grasso di palma.
Aggiungo anche di aver rilevato che la marca Céréal pubblicizza e vende come DIETETICI una linea di prodotti che non contengono glutine, ma in compenso contengono TUTTI olio di palma (sempre riportato in etichetta nelle sue varie declinazioni: olio di palma, olio vegetale, grassi vegetali, etc.).