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A Taiwan scandalo per l’olio adulterato: un mix tra quello da cucina  e quello per animali

Un nuovo scandalo alimentare a Taiwan legato all’olio da cucina ha portato al ritiro dal mercato di 68 marche. Questa volta sono coinvolte alcune sussidiarie del Ting Hsin International Group, colpevoli di aver miscelato alcune partite di olio destinato all’alimentazione animale con olio da cucina. Come riferisce Taipei Times, le prime indagini fanno ritenere che l’olio adulterato possa essere stato utilizzato da 52 scuole e 363 aziende del settore alimentare di Taiwan, di cui la Food and Drug Administration taiwanese non ha voluto fare i nomi. Ora s’indaga per scoprire se ilprodotto adulterato sia stato anche esportato.

 

Lo scandalo ha coinvolto anche il governo, come riporta il China Post. Infatti, lo scorso 4 settembre erano state scoperte 782 tonnellate di strutto prodotto da un’altra compagnia, la Ghang Guann Company,  mischiato con 242 tonnellate di olio esausto proveniente da ristoranti e grassi di scarto dell’industria del cuoio. Nei giorni successivi, il governo di Taiwan aveva assicurato sulla buona qualità dell’olio del Ting Hsin International Group, salvo scoprire poi irregolarità, segnalate agli inquirenti il 18 settembre. Otto giorni dopo, all’azienda è stato intimato di ritirare i prodotti adulterati. Di tutto questo non è stata data notizia alla stampa perché, afferma il governo, gli inquirenti avevano chiesto che l’indagine rimanesse segreta. La notizia è trapelata solo un mese dopo (l’8 ottobre) e a quel punto è stato dato l’ordine di ritirare dagli scaffali le 68 marche di olio adulterato.

 

Beniamino Bonardi

© Riproduzione riservata

Foto: iStockphoto.com

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