Aggiornamento sull’allerta botulino per la “Zuppa di Legumi e Cereali” Terra&Vita venduta all’Ipermercato Rossetto del Centro commerciale Le centurie
Aggiornamento sull’allerta botulino per la “Zuppa di Legumi e Cereali” Terra&Vita venduta all’Ipermercato Rossetto del Centro commerciale Le centurie
Roberto La Pira 25 Marzo 2014Dopo l’allerta botulino lanciata ieri sera dal Ministero della salute per la “Zuppa di Legumi e Cereali” con il marchio Terra&Vita, prodotta dalla società Zerbinati Srl per conto di Buonaterra, le notizie si sono bloccate. Il lotto sospettato di essere contaminato è il numero B0803A, e la scadenza sulla confezione indica il 26/03/14 (domani). Si tratta di una zuppa pronta in un contenitore di plastica arancione; ne sono stati venduti 13.400 pezzi in diversi supermercati e punti vendita.
La società precisa che tutti i supermercati e i punti vendita hanno ricevuto un avviso urgente dove si invita a ritirare immediatamente il prodotto dagli scaffali, ma ha anche dichiarato che le 13.400 confezioni sono già state vendute: praticamente tutte visto che scadono domani. La tossina botulinica di tipo B è stata riscontrata sui residui della zuppa aperta, consumata da un uomo il 19 marzo scorso, ora ricoverato in condizioni critiche in un ospedale di Padova. Le analisi sono state condotte dai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie.
Abbiamo chiesto senza successo a Terra&Vita l’elenco dei punti vendita interessati. In compenso il produttore Zerbinati e il distributore Terra&Vita hanno promesso un comunicato in tarda mattinata. Una cosa è però certa, il vasetto di zuppa che ha mangiato la persona ricoverata in ospedale è stato acquistato all’Ipermercato Rossetto situato all’interno del centro commerciale Le centurie di San Giorgio delle Pertiche in provincia di Padova (vedi foto). Il gruppo Rossetto per avvisare la clientela ha appeso cartelli in tutti i 30 punti vendita che avevano in assortimento le confezioni di zuppa. Se qualche lettore avesse l’opportunità di fotografare questi cartelli, invii l’immagine in redazione.
Qualcuno ci ha chiesto come mai, se la zuppa è stata acquistata da migliaia di persone, solo una è stata colpita da botulino. La vicenda non è così strana – spiegano gli esperti – ci sono stati altri casi simili. È possibile perché il botulino può anche essere presente in una conserva vegetale che non è stata sottoposta agli adeguati trattamenti per eliminare il batterio e non dare fastidio. Se però si creano le condizioni ideali per la germinazione, il batterio sviluppa la tossina e in questo caso bastano quantità veramente minime per mettere in pericolo di vita la persona. Questo evento può accadere anche solo in una confezione.Tutti i consumatori eventualmente in possesso della zuppa non devono assolutamente consumarla ma restituirla alle Asl o al punto vendita.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.
appena consumato passato di verdure della stessa azienda acquistato ieri a reggio emilia
!!!!!
Lo stesso prodotto, con marchio “Zerbinati” è in vendita all’Esselunga. Qualcuno sa se hanno ritirato il prodotto anche presso questa insegna?
Il ritiro riguarda solo una tipo di Zuppa, quella con legumi e cereali che Zerbinati produce per Terra&Vita e non gli altri prodotti. La foto che abbiamo pubblicato nel sito stamattina indica un cartello che avvisa del ritiro e sullo sfondo gli altri prodotti in vendita.
Bisogna capire e magari anche spiegare che quando c’è un’allerta per un LOTTO di UN prodotto di UNA marca di una stessa azienda non significa che tutti i lotti di tutte le referenze di tutti i marchi di quest’ultima non sono buoni o sono contaminati e sono il diavolo, perchè molti commenti come il primo fanno capire questo, e che la gente in Italia capisce sempre questo.