In risposta alle numerose domande sull’etichettatura e le norme che la regolano è disponibile on line il documento Europass, realizzato in collaborazione con Isagri (Iniziative per lo sviluppo dell’agri-business). Il vademecum illustra il Regolamento 1169/2011 che sarà valido e applicato a partire dal mese di dicembre 2014.
Si tratta di un supporto per chi ha il compito di recepire e rendere effettivo il regolamento. Il documento analizza in dettaglio: le novità introdotte, le scadenze, i requisiti obbligatori e quelli facoltativi. Il Regolamento 1169/2011 verrà applicato in modo graduale, tramite “tappe” intermedie. Si tratta di un testo unico per tutti i Paesi, che raccoglie e armonizza le norme relative a etichettatura (anche nutrizionale), a presentazione e pubblicità dei prodotti alimentari, comprese quelle sulle sostanze che possono provocare allergie.
Oltre al documento Isagri è interessante consultare il documento «Questions and Answers on the application of the Regulation (EU) N° 1169/2011 on the provision of food information to consumers» pubblicato dalla Dgs Health and Consumers (SANCO) ha pubblicato: la versione in italiano è disponibile qui sotto:
Etichettatura dei prodotti: la nuova normativa comunitaria
Sara Rossi
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Una Commissione che emana direttive comunitarie che partorisce testi che vanno interpretati per “districarsi” all’interno delle regole da applicarsi, per il semplice obbligo di eticchettare degli alimenti, mi sembra un’istituzione specializzata nelle inutili complicazioni di cose semplici, come spesso facciamo in Italia.
Ma poi pensandoci bene tanta inutile complicazione non è, perché come sappiamo bene noi italiani essere l’intrepretazione della giurisprudenza a fare la legge e non la norma di partenza.
Quindi avanti con il metodo della maggior tutela e scappatoie a chi possiede enormi mezzi economici per difendersi e complicazioni per i piccoli produttori locali e nazionali.
Mi sembrache questo vademecum comunque non chiarisca molti dei punti oscuri del nuovo regolamento 1169/11, in particolare non chiarisce le parti che ad oggi sono in conflitto con l’attuale 109/92 ancora in essere fino al fatidico 13/12/2014 ………
Ad oggi stiamo in tanti rimaneggiando le etichette dei nostri prodotti senza ancora avere chiare linee guida nazionali:
– che fine farà ad esempio la sede dello stabilimento di produzione se diversadal distributore del prodotto?
– come indicheremo i valori nutrizionali di un prodotto combinato (esempio antipasto di salumi affettati: riferiti ai 100g di mix prodotto? oppure 100g di ogni prodotto?
– prodotti a marchio GDO prodotti da terzi: chi è l’OSA responsabile dell’etichettatura? pare il distributore, ma in tanti parlano ancora del produttore (dovremo scrivere “prodotto da ………… per ” come in precedenza oppure la formulaè diversa?
sono solo 3 quesiti ai quali oggi non ho ancoratrovato risposta.
Qualcuno mi aiuta?
Grazie
A.