A New York i ristoranti sono obbligati a esporre sulla porta d’ingresso un cartello colorato con la lettera dell’alfabeto riferita al giudizio riguardo l’igiene, assegnato nel corso di un’ispezione annuale. Il punteggio raggiunto corrisponde ad una lettera dell’alfabeto: “A” , “B ” e “C” (vedi foto a sinistra).
I locali migliori hanno la lettera “A”, gli altri le lettere ” B ” e “C”. Queste ultime due non indicano un ristorante sporco, ma attestano un pubblico esercizio che deve prestare più attenzione all’igiene. I risultati delle ispezioni sono anche pubblicati sul sito del Dipartimento della Salute della città.
Alcuni ristoranti che non hanno meritato la lettera “A” cercano di nascondere la tabella utilizzando un pizzico di fantasia. Ecco alcune furberie per camuffare la tabella proposte da un blogger cittadino. Riuscite a individuare la lettera meritata osservando le foto?
Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
L’idea secondo me è molto interessante e ne avevo già sentito parlare.
Per evitare queste furbate sicuramente riusciranno a trovare un metodo più efficiente.
Ci vorrebbe anche qui in Italia… Certe volte vedo di quei locali….
Il punteggio sul grado d’igiene all’ingresso dei ristoranti è un’ottima guida per il consumatore. Vorremmo tanto che fosse così anche in Italia. Poi noi saremmo più fantasiosi dei new yorkesi con i camuffamenti e quant’altro. Credo che tutti i ristoratori farebbero del loro meglio per rendere i loro esercizi più puliti per non beccarsi il meno decorso punteggio. Naturalmente le ispezioni non devono essere preannunciate.
Buon lavoro a tutto lo staff de Il Fatto Alimentare.