Con l’avvicinarsi delle feste, il panettone torna al centro degli acquisti natalizi, ma orientarsi tra scaffali sempre più affollati non è semplice. Marchi storici, prodotti premium e private label convivono con prezzi che vanno da meno di 6 euro al chilo a quasi 20. A offrire qualche punto di riferimento arrivano, anche nel 2025, due test indipendenti: quello di Altroconsumo e quello del Gambero Rosso, che però fotografano il mercato da prospettive diverse.
Il panettone secondo Altroconsumo
Altroconsumo ha analizzato i panettoni più diffusi nella grande distribuzione combinando analisi di laboratorio, verifica delle etichette e assaggi da parte dei consumatori. Il risultato è una classifica fortemente orientata al rapporto qualità-prezzo, in cui emergono soprattutto marchi della GDO (vedo tabella sotto). Il panettone classico Coop risulta il migliore del test, grazie a un prezzo contenuto e a una qualità giudicata complessivamente buona. Bene anche prodotti come Giovanni Cova & C., Esselunga – Le Grazie, Maina, Bauli e Balocco senza criticità particolari sul fronte degli ingredienti.

Il test del Gambero Rosso
Il Gambero Rosso, invece, ha organizzato un assaggio alla cieca affidato a pasticceri ed esperti, concentrandosi esclusivamente sulla resa sensoriale: struttura dell’impasto, alveolatura, scioglievolezza, profumi e qualità della frutta. In questo caso il primo posto va a Tre Marie, giudicato il più equilibrato e convincente, seguito da Maina Gran Nocciolato e Bistefani. Completano la classifica Giovanni Cova & C., Gentilini, Balocco, Bauli e Maina.
Il confronto diretto tra le due classifiche va però letto con attenzione: i due test non analizzano lo stesso paniere di prodotti. Altroconsumo include marchi della distribuzione e private label che non compaiono nel test del Gambero Rosso, mentre quest’ultimo valuta alcuni panettoni – come Bistefani e Gentilini – assenti dalle analisi di Altroconsumo. Le differenze nei risultati dipendono quindi non solo dai criteri di valutazione, ma anche dai prodotti effettivamente testati.
Le classifiche
Incrociando i dati, emerge comunque un elemento chiave: Tre Marie è uno dei pochi marchi presenti in entrambe le classifiche e ben posizionato in tutte e due, ma anche uno della fascia di prezzo media, con un prezzo che sfiora i 14 euro al chilo. Maina e Giovanni Cova & C. mostrano una buona tenuta trasversale, mentre Bauli e Balocco risultano più competitivi sul prezzo che sulla qualità sensoriale. I panettoni della grande distribuzione, infine, offrono un costo più accessibile, ma senza ambizioni di eccellenza gustativa.
Il dato forse più interessante riguarda proprio il prezzo al chilo: la forbice è ampia e i test confermano che spendere di più migliora soprattutto la resa sensoriale, ma non garantisce automaticamente una qualità complessiva superiore se si considerano anche ingredienti e gradimento generale.
In conclusione, il confronto tra Altroconsumo e Gambero Rosso mostra due letture complementari dello stesso mercato. Chi cerca il miglior equilibrio tra qualità e prezzo può guardare ai risultati di Altroconsumo; chi privilegia profumi, struttura e scioglievolezza troverà indicazioni più utili nel test del Gambero Rosso. Incrociare le due prospettive resta il modo più efficace per scegliere in modo consapevole.

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giornalista redazione Il Fatto Alimentare


