Fetta di formaggio stagionato o semistagionato

In data 15/07/2024 Il Fatto Alimentare ha pubblicato il richiamo di alcuni lotti di formaggio Monte Veronese DOP per presenza di Listeria monocytogenes. L’articolo conteneva alcune imprecisioni a causa della carenza di informazioni negli avvisi di richiamo diffusi dal Ministero della Salute: un problema che spesso segnaliamo su Il Fatto Alimentare.

Riceviamo e pubblichiamo questa nota di Latterie Vicentine, azienda che ha porzionato e confezionato il formaggio in questione, a rettifica e precisazione della vicenda.

  1. Latterie Vicentine non è un produttore di formaggio Monte Veronese DOP.
  2. Latterie Vicentine esegue esclusivamente l’attività di confezionamento del porzionato Monte Veronese DOP per conto terzi.
  3. Come indicato chiaramente in etichetta, Latterie Vicentine si occupa solo del porzionamento e confezionamento del Monte Veronese.
  4. Latterie Vicentine ha effettuato i controlli igienico-sanitari presso il proprio laboratorio analisi e ha rilevato la presenza di listeria nel lotto poi richiamato.
  5. Latterie Vicentine ha prontamente segnalato il problema agli organismi di vigilanza competenti.
  6. Latterie Vicentine ha attuato tutte le procedure necessarie per il richiamo, ritiro e blocco del lotto incriminato.
  7.  Inoltre, è importante specificare che il formaggio richiamato è stato prodotto da un altro caseificio e commercializzato per un’importante catena della GDO. Latterie Vicentine non acquista né vende il Monte Veronese.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos (copertina)

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giova
giova
22 Luglio 2024 09:43

La mia perplessità: credo – non sono un esperto – che se le analisi sono state effettuate prima del porzionamento e del confezionamento, cioè prelevandone il campione e attendendo i risultati di laboratorio, l’azienda non ha motivo di preoccuparsi di eventuali responsabilità.