C’è anche Kellogg tra i nuovi firmatari del Patto contro lo spreco alimentare di Too Good To Go, l’app che mette in collegamento cittadini ed esercenti per ‘salvare’ prodotti invenduti o prossimi alla scadenza. Annunciate in occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione del 16 ottobre, le nuove aziende aderenti portano il totale a 28 e comprendono, oltre al colosso Kellogg’s, Eridania (di cui era già stata annunciata l’adesione all’Etichetta Consapevole), Gruppo Orsero, Penny e Riso Scotti. L’adesione al Patto comporta la sottoscrizione da parte delle imprese di una serie di impegni per ridurre lo spreco di cibo, attraverso azioni concrete e opere di sensibilizzazione dei clienti.
La già citata Etichetta Consapevole è uno dei cinque pilastri su cui si regge il Patto contro lo spreco alimentare e prevede l’inserimento sulle confezioni di un’etichetta per spingere i consumatori a verificare la qualità degli alimenti che hanno superato il termine minimo di conservazione (Tmc). Sull’etichetta compare infatti la dicitura “spesso buono oltre” a osservare, annusare e assaggiare il prodotto prima di buttarlo via, per ricordare che un alimento oltre il Tmc non è pericoloso, ma è ancora buono da mangiare, anche se magari è meno fragrante o ha un colore leggermente diverso. Secondo uno studio della Commissione europea, infatti, ogni anno in Europa si sprecano 9 milioni di tonnellate di alimenti (pari 22 milioni di tonnellate di CO2 equivalente) a causa dell’errata interpretazione del Tmc, troppo spesso confuso con la data di scadenza.
Gli altri quattro pilastri del Patto prevedono azioni di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare dei dipendenti delle imprese aderenti (Azienda Consapevole) e dei consumatori (Consumatore Consapevole), iniziative per il monitoraggio degli sprechi nella grande distribuzione (Supermercato contro lo Spreco) e impegni per limitare gli sprechi dei prodotti rimasti nei magazzini (Fabbrica contro lo Spreco).
I cinque nuovi firmatari si sono tutti impegnati in iniziative di formazione dei propri dipendenti e azioni di monitoraggio degli sprechi dei prodotti in scadenza nei magazzini e nei punti vendita. In particolare Kellogg’s, come Eridania, ha deciso di utilizzare l’Etichetta Consapevole, che dal primo trimestre del 2023 comparirà su tutte le confezioni di cereali da colazione Special K Classic, Dark Chocolate e Frutti Rossi distribuite in Europa. Inoltre, i prodotti rimasti nei magazzini di Eridania, Kellogg’s e Riso Scotti potranno essere ‘salvati’ attraverso l’app, mentre Gruppo Orsero e i supermercati Penny già da tempo usufruivano di Too Good To Go per offrire le confezioni invendute o prossime alla scadenza a prezzo scontato.
© Riproduzione riservata Foto: Too Good To Go
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Buongiorno, ho voluto provare l’app TGTG per fare la mia parte nel combattere lo spreco alimentare. Purtroppo qualcosa non funziona come dovrebbe: nella mia zona la disponibilità di prodotti è sempre esaurita ogni giorno, e girano in rete delle recensioni dove molti utenti lamentano che è un sistema truffaldino. Vorrei che voi approfondiste e deste la vs opinione. Grazie.
Gentilissima,
le box sono limitate per ogni punto vendita, ed è normale che quelle ricercate finiscano prima, soprattutto nelle città più piccole dove ci sono pochi esercenti che aderiscono a tgtg.
Reputo la risposta sbagliata ad un problema serio.
Dobbiamo innanzitutto produrre MENO, MOLTO MOLTO MENO. poi se avanza qualcosa lo si dona a chi non ne ha.