Anche quest’anno Altroconsumo ha realizzato una rilevazione in 67 città per fare la classifica dei supermercati, ipermercati e discount più convenienti dove fare la spesa. L’indagine ha interessato 1161 punti vendita rilevando 1,67 milioni di prezzi in 126 categorie di prodotti. Il carrello preso in considerazione comprende prodotti di marche famose oltre ai beni di consumo con il marchio del supermercato e anche marchi meno conosciuti scelti perché sono i più economici sugli scaffali.
I punti vendita più convenienti nella città metropolitana di Milano (la rilevazione è stata fatta anche nell’hinterland in comuni come: Rozzano, Vimodrone, Arese, Rescaldina…) recano l’insegna della catena Esselunga, seguiti a ruota da Iper, Tigros e Iperal. L’indice di convenienza varia da 107 a 125. L’indice indica che una spesa nei 59 punti vendita del territorio presi in esame costa dal 7 al 25% in più rispetto al supermercato più economico d’Italia che si trova a Vicenza (Emisfero Strada delle Cattane 71).
Osservando la classifica è facile notare come nella stessa catena di supermercati (per esempio Esselunga, Conad, Carrefour, Coop…) i prezzi variano anche in modo sensibile da una zona all’altra della città e anche rispetto all’hinterland. Questo particolare sfugge a molte persone, convinte che una catena applichi listini identici dappertutto. Non è così. La logica del prezzo sullo scaffale segue le regole della concorrenza e del mercato. I prezzi adottati in un quartiere periferico, dove ci sono altri supermercati limitrofi che fanno concorrenza, sono sicuramente inferiori rispetto al punto vendita localizzato in una zona più centrale dove la concorrenza è affidata a piccoli negozi di prossimità. Anche quando il supermercato si trova in un quartiere popolare periferico oppure in un centro commerciale, ed è l’unica realtà dove fare la spesa, i listini salgono. Stiamo parlando di differenze che raggiungono nella città metropolitana di Milano anche il 9%.
In fondo alla classifica di Altroconsumo troviamo due punti vendita della catena U!Come tu mi vuoi, dove la spesa costa il 17-18% in più rispetto ai supermercati più convenienti. Secondo la rivista, chi fa la spesa tutti i giorni nel punto vendita più economico della città metropolitana risparmia circa mille euro l’anno rispetto a chi preferisce quello più caro. La lista completa dei 59 supermercati e ipermercati visitati per la rilevazione e l’indice di convenienza è consultabile sul sito di Altroconsumo (non bisogna essere abbonati, basta una semplice registrazione).
© Riproduzione riservata. Foto: AdobeStock
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