Il ministero della Salute ha segnalato il richiamo precauzionale ad opera del produttore di alcune tipologie di pasta senza glutine a marchio Bio In per la “possibile presenza di glutine oltre il limite consentito”. I prodotti interessati sono i seguenti:
- Pasta di mais e grano saraceno, nel formato penne da 500 grammi, con il termine minimo di conservazione (Tmc) 22/01/2024.
- Pasta di riso integrale, nel formato filini da 500 grammi, con il Tmc 22/01/2024.
- Pasta di riso integrale, nei formati bersaglieri da 500 grammi, con il Tmc 25/01/2024.
- Pasta di riso integrale, nei formati fusilli da 500 grammi, con il Tmc 25/01/2024.
- Pasta di riso integrale e canapa sativa, nei formati bersaglieri da 350 grammi, con il Tmc 26/01/2024.
I formati di pasta senza glutine richiamati sono stati prodotti dall’azienda La Romagnola Bio Srls nello stabilimento di via Martiri Ponte Bastia 11 ad Argenta, in provincia di Ferrara.
A scopo cautelativo, l’azienda raccomanda alle persone celiache o con intolleranza al glutine di non consumare i formati di pasta con i termini minimi di conservazione indicati e riportare il prodotto al punto vendita d’acquisto.
Il ministero ha pubblicato anche l’avviso di richiamo da parte del produttore di un lotto di formaggio ovicaprino canestrato primosale con olive rucola e peperoncino ‘Pecoricco’ a marchio Pascoli Italiani di Eurospin per la “presenza di Salmonella riscontrata in un campione analizzato in autocontrollo (Eurospin Italia)”. Il prodotto in questione è venduto in confezioni a peso variabile con il numero di lotto 66 33321 e la data di scadenza 27/06/2022.
Il formaggio richiamato è stato prodotto per Eurospin Italia da Nebrolat Soc. Coop. Agr. nello stabilimento di via Ciantro presso il Centro Mercantile Sicilia di Milazzo, nella città metropolitana di Messina (marchio di identificazione IT W8E4K).
Eurospin precisa che il prodotto interessato è stato distribuito solo nei punti vendita di Sicilia e Calabria e invita a restituirlo al punto vendita di riferimento per il rimborso o la sostituzione.
Il ministero della Salute e Gros Market, poi, hanno diffuso il richiamo precauzionale di due lotti di torta Sacripantina a marchio Q Maiuscola per la “possibile presenza di corpi estranei: filamenti di acciaio di 0,9 mm di diametro e 1-7 cm di lunghezza” [aggiornamento del 4 gennaio 2022]. I dolci interessati sono venduti in confezioni da 1.300 grammi con i numeri di lotto 161123 e 021223 e i Tmc 16/11/2023 e 02/12/2023.
La torta sacripantina richiamata è stata prodotta da Tonitto 1939 Spa nello stabilimento di via N. S. di Lourdes 5, a Genova, ed è commercializzata da Sogegross.
Per precauzione, l’azienda raccomanda di non consumare il prodotto indicato e restituirlo al punto vendita d’acquisto.
Il ministero della Salute aveva anche segnalato il richiamo di un lotto di salsiccia in vaschetta del Salumificio Bonalumi perché è stata “rilevata presenza di Salmonella”. Il prodotto in questione è stato venduto in vaschette in atmosfera modificata da 2,5 kg circa, con il numero di lotto 91221 e la data di scadenza 26/12/2021, ormai passata.
La salsiccia richiamata è stata prodotta dal Salumificio Bonalumi Srl nello stabilimento di via del Chioso 4 a Mozzo, in provincia di Bergamo (marchio di identificazione IT 9-1214/L CE).
In via cautelativa, si raccomanda alle persone che dovessero essere ancora in possesso del prodotto con il numero di lotto segnalato (magari congelato), di non consumarlo.
Nel corso del 2021 sono stati segnalati 264 richiami, per un totale di 481 prodotti. Per vedere tutte le notifiche clicca qui.
© Riproduzione riservata Foto: istock.com (copertina), ministero della Salute
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Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.