Carne trattata con il bisolfito di sodio per farla sembrare più fresca. Lo hanno scoperto i Nas di Torino che hanno condotto una serie di controlli mirati nella filiera della carne piemontese nel capoluogo sabaudo e in provincia, sequestrando 568 kg di carne e tre macellerie per un valore complessivo di circa 700 mila euro
Insieme all’Asl di Torino e agli esperti dell’Istituto zooprofilattico sperimentale, i Carabinieri del Nas hanno ispezionato dapprima dieci macellerie, scoprendo che metà di esse utilizzava l’additivo proibito per far sì che la carne mantenesse più a lungo un aspetto fresco e invitante. I controlli quindi sono stati estesi a 60 macellerie della provincia, identificando in totale 16 esercizi commerciali che trattavano la carne con il bisolfito di sodio e denunciando quattro persone all’autorità giudiziaria.
Il bisolfito di sodio è un additivo alimentare – identificabile dalla sigla E222 – molto usato come conservante nei crostacei, in altri preparati a base di pesce, nelle conserve di frutta e nei vini. Il trattamento illecito della carne fresca con bisolfito (vietato dalla legge) comporta alcuni rischi per la salute dei consumatori. Per prima cosa, l’additivo è un allergene che deve essere sempre indicato in etichetta. Inoltre, facendo apparire la carne fresca più a lungo, maschera gli effetti della proliferazione batterica, con tutte le conseguenze (anche gravi) che ne possono derivare.
© Riproduzione riservata
[sostieni]
Giornalista professionista, redattrice de Il Fatto Alimentare. Biologa, con un master in Alimentazione e dietetica applicata. Scrive principalmente di alimentazione, etichette, sostenibilità e sicurezza alimentare. Gestisce i richiami alimentari e il ‘servizio alert’.
Sono di Torino e ovviamente vorrei sapere a quali macellerie si riferiscono le violazioni accertate. La legge lo consente o rischiate di essere querelati ? Grazie
I Nas non indicano mai i nomi delle aziende o delle persone coinvolti nelle loro azioni. Non si sa nemmeno come vanno a finire queste vicende.