fast food bambini

giocattoliMaria Montessori sosteneva che “il gioco è il lavoro dei bambini”, quindi, diremmo noi, i giocattoli sono i loro utensili. Attraverso il gioco il bambino sviluppa nuove capacità, incrementa la curiosità, conosce sé stesso e ciò che lo circonda, insomma impara e cresce. Forse anche McDonald’s e Burger King hanno studiato gli insegnamenti Montessori, e per questo offrono i giocattoli all’interno dei loro menù per bambini. O forse è solo marketing.

Il gadget all’interno degli alimenti per bambini è un tema che abbiamo già affrontato. In questo caso il problema è che “i bambini giocano solo per alcuni minuti con i giocattoli di plastica prima che vengano gettati via, danneggiando gli animali e inquinando il mare”. Queste sono le parole di due sorelle di Southampton, Ella e Caitlin, di 9 e 7 anni, che hanno aperto una petizione proprio per chiedere alle due aziende di smettere di introdurre i gadget nei menù per bambini.

Le due sorelline hanno imparato a scuola le problematiche legate alla plastica e “intristite nel vedere come la plastica danneggia la fauna selvatica e l’oceano”, hanno deciso di fare qualcosa di più. “Non è sufficiente – continuano – produrre giocattoli di plastica riciclabili: le grandi aziende non dovrebbero creare giocattoli con la plastica”. L’appello, al momento, è stato accolto con più di 320mila firme. E chissà se la Montessori l’avrebbe mai firmato.

© Riproduzione riservata

[sostieni]

0 0 voti
Vota
1 Commento
Feedbacks
Vedi tutti i commenti
Chiara Frazza
Chiara Frazza
20 Luglio 2019 10:33

Sono contenta che le coscienze giovanili come quelle di queste due bambine di soli 7 e 9 anni cerchino di smuovere quelle degli adulti che si occupano solamente di incassare soldi a scapito del fututo delle nuove generazioni e della Terra nostra madre e luogo vitale. Petizione firmata e condivisa con tutti i conoscenti!!!
Da educatrice montessoriana però mi viene da fare una osservazione per quanto riguarda l’articolo. Montessori discutendo sull’nfanzia afferma: “Gli adulti la chiamano la beata età del gioco, e la società ha creato una quantità di balocchi per venire incontro a questo bisogno di attività. Ma invece di dargli i mezzi per sviluppare la sua intelligenza, non gli offre che inutili giocattoli. […] Il balocco è diventato così importante che la gente lo crede un aiuto per lintelligenza: é certamente meglio di niente, ma é significativo il fatto che il bambino ben presto si stanca di un giocattolo e ne vuole altri”(Educazione per un mondo nuovo,2010, pp.108-109) Attraverso le sue costanti osservazioni la Dottoressa comprende che i giocattoli non interesano per molto tempo i bambini, “non assorbono la concentrazione” di questi ultimi come fanno invece gli oggetti di vita reale. Il gioco viene considerato da Montessori come lavoro utile allo sviluppo della mente e degli schemi motori che il bambini,futuro adulto, riproporrà nella vita quotidiana.
Concludendo e riagganciandomi al motivo per il quale ho commentato l’articolo mi viene da affermare che il gioco è essenziale per i bambini ma è importante che sia un “gioco di qualità “, fatto di fantasia, semplicità e con strumenti selezionati altrimenti può essere considerato un frivolo passatempo. I giocattoli proposti dalle multinazionali in questione mi azzardo a dire che Montessori li definirebbe inutili balocchi. Ad ogni adulto lascio quindi la scelta se comprare e finanziare un sistema che promuove i balocchi e il loro “usa e getta a brevissimo termine” o non farlo.