![Processo di analisi degli alimenti. Riso al microscopio, fagioli rossi allerta e grano in piastre di Petri su sfondo grigio, vista dall'alto.](https://ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2019/02/controlli-alimentari-analisi-laboratorio-microscopio-AdobeStock_185824119.jpeg)
Dal 16 luglio 2009 il sito del sistema di allerta europeo (RASFF), pubblicato settimanalmente dalla DG Sanco dell’UE, è stato rinnovato. L’appuntamento settimanale con l’elenco degli alimenti segnalati o ritirati dal mercato ora è più completo, grazie a una scheda tecnica che indica i valori analitici dei microrganismi patogeni e/o delle sostanze pericolose rilevate insieme ad altri dati relativi all’origine e alla distribuzione nei punti vendita. L’anno scorso il Rasff ha documentato 3000 casi, il 15% dei quali è stato considerato un allerta.
Il sistema prevede quattro tipi di segnalazione: l’allerta quando il prodotto è sul mercato e ci possono essere problemi immediati per i consumatori, le notifiche (relative a partite di prodotti sequestrati che non sono arrivati nei negozi o che non presentano pericoli immediati). Ci sono poi i prodotti respinti alle frontiere prima dell’ingresso e una quarta categoria di notizie di carattere generale che possono aiutare gli addetti ai controlli. Vedi pagina di ricerca qui.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.