Dopo la decisione dell’Università Bicocca di Milano di installare 14 erogatori di acqua liscia e gassata e distribuire 14 mila borracce agli studenti, adesso tocca all’Università degli studi Roma Tre dare ai 30.000 iscritti borracce di acciaio inossidabile per sostituire le bottigliette di plastica monouso. La scelta è importante considerando che ogni giorno nell’Ateneo vengono consumate 10.000 bottigliette di minerale. The message is the bottle, questo è il nome dell’iniziativa si iscrive nella campagna per la sostenibilità, deciso per limitare l’esagerato consumo di plastica. Nell’elenco delle università virtuose che hanno adottato provvedimenti simili troviamo il Politecnico di Torino, quello di Milano, l’Università di Bologna e altre sedi che hanno aderito alla Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile (Rus).

L’iniziativa di Roma Tre fa seguito alla firma avvenuta il 4 febbraio dalla Conferenza dei Rettori delle Università italiane (Crui) con l’Associazione Marevivo e il Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze (CoNISMa) per aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic. L’accordo prevede la distribuzione agli studenti di borracce in metallo per disincentivare l’uso delle bottiglie di acqua minerale, l’aumento negli edifici degli erogatori di acqua senza bicchieri di plastica, la diffusione di macchine del caffè con l’opzione senza bicchieri per incentivare l’uso di tazze personali, un premio alle società di ristorazione attive all’interno delle università che abbandonano l’uso di plastica monouso. L’accordo riflette le posizioni del Parlamento europeo e la proposta legislativa della Strategia Europea per la plastica che, se approvata in via definitiva, vieterà a partire dal 2021 la vendita di moltissimi articoli in plastica.

borracce roma tre università

Le borracce dell’Università Roma Tre

Oggi la borraccia colorata infilata nella tasca dello zainetto degli studenti è un modo per dire no a 13,5 miliardi di litri di acqua minerale bevuti ogni anno dagli italiani. Si tratta di un piccolo gesto che aiuta l’ambiente e il portafoglio. Pochi sanno che siamo i più grandi consumatori di acqua in bottiglia al mondo con 224 litri a testa (29 in più dei tedeschi, 84 più dei francesi e degli spagnoli e 173 più dei residenti nel Regno Unito) e che ogni famiglia spende quasi 12 euro al mese per consumare acqua in bottiglia.

Sulla scia di questa iniziativa si inserisce la decisione di La Santeria, tra i primi aderenti al progetto “Milano Plastic Free”, di non vendere più bottigliette di acqua minerale, dando la possibilità ai clienti di acquistare borracce riutilizzabili. Sono ormai 30 i locali milanesi che hanno aderito all’iniziativa e hanno deciso di fare a meno della plastica monouso: sette hanno già detto addio ai materiali plastici, mentre gli altri 23 si sono impegnati a farlo entro settembre. Si stima che in un anno l’iniziativa potrebbe contribuire a eliminare dalla circolazione un milione di bicchieri, 800 mila cannucce, 400 mila bottiglie e 120 mila piatti e posate usa e getta.

Segnalateci altre università italiane che hanno adottato iniziative simili!

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