Dopo la morte di una quattordicenne del Québec, che poco prima era stata vista bere la bibita zuccherata FCKD UP con una gradazione alcolica dell’11.9%, il governo canadese ha deciso di intervenire. L’esecutivo ha intenzione di regolamentare la pubblicità, il marketing e l’etichettatura delle bevande zuccherate, comprese quelle con dolcificanti artificiali, con una gradazione alcolica compresa tra il 7 e il 12%, vendute in contenitori non richiudibili di grandi dimensioni, cioè in lattine da 66 cl.
Il governo canadese sottolinea come queste bevande siano vendute in grandi contenitori colorati non richiudibili, risultano poco costose e siano commercializzate in modo aggressivo e attraente per i giovani. Il governo ha aperto una consultazione pubblica, che terminerà il 3 maggio, indicando la volontà di limitare la dimensione delle lattine o la gradazione alcolica.
Dopo la morte della ragazza, il governo del Québec ha vietato la vendita delle bibite nei mini market e nei negozi alimentari. Il produttore della FCKD UP ha disposto volontariamente il ritiro della bibita dagli scaffali, annunciando la cessazione della produzione e riconoscendo come un errore l’aver voluto competere con un’analoga bevanda entrata nel mercato canadese lo scorso anno, Four Loko. Quattro anni fa questa bibita è già stata oggetto di interventi regolatori sul nome e le indicazioni sulle lattine in Gran Bretagna e Stati Uniti, al fine di ridurre il rischio di un consumo irresponsabile, come riferito dal Fatto Alimentare.
Fonte immagini: FCKD UP, Montreal Gazette
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