Pantry full of flavor for winter

Non si può più aspettare: è il momento di intraprendere tutte le azioni necessarie a garantire l’accesso al cibo al maggior numero possibile di persone, visto che il pianeta è sempre più esausto, e la popolazione mondiale cresce. E per essere realmente incisivi è indispensabile che nel prendere provvedimenti si risponda a una visione globale: quella fornita dal rapporto appena pubblicato dallo European Academies Science Advisory Council (EASAC), un’organizzazione che mette insieme 130 enti accademici europei, compresi alcuni centri svizzeri e norvegesi, e parte di un progetto che vedrà, nella prima metà del 2018, la pubblicazione di rapporti analoghi ma focalizzati sulle Americhe, sull’Africa e sull’Asia.

Il documento, complesso e articolato (un’ottantina le pagine in totale), affronta tutti gli aspetti del ciclo alimentare: dalla produzione alla sicurezza in termini di contaminazioni e contraffazioni, dal ruolo dei nuovi alimenti (a cominciare da quelli presentati in Expo a Milano nel 2015, per arrivare agli insetti e alla carne artificiale), dall’agricoltura e all’allevamento sostenibile alle pubblicità, dalle campagne educazionali alla malnutrizione e over-nutrizione fino allo spreco, e altro ancora. Per riassumere, si possono schematizzare i consigli in tre argomenti principali.

Secondo il rapporto è necessario prendere misure atte a ridurre il consumo di cibo spazzatura e carne

1. Consumo di cibo e cambiamenti necessari per migliorare la salute:

  • Per il bene della salute umana e dell’ambiente, l’alimentazione deve cambiare. È necessario conoscere la risposta delle persone al cibo e individuare gli specifici bisogni, soprattutto per i gruppi più vulnerabili.
  • È indispensabile diminuire il consumo di proteine animali.
  • È fondamentale vietare tutte le pratiche che incentivano, con prezzi bassissimi, il consumo di junk food e di alimenti pessimi dal punto di vista nutrizionale e dannosi per l’ambiente come la carne a prezzi stracciati.
  • È urgente verificare la sostenibilità ambientale anche delle diete buone dal punto di vista nutrizionale.
  • Bisogna migliorare con urgenza i controlli al fine di individuare le fonti di contaminazioni e rendere il cibo più sicuro.
  • Gli stati europei devono creare una rete di dati che fornisca una visione chiara sullo spreco di cibo e valuti la resa delle iniziative tese a contenerlo. Parallelamente, bisogna promuovere la ricerca nel campo, valutando tanto il contenimento a valle quanto quello all’origine, secondo i criteri della bioeconomia e dell’economia circolare.
insetti piatto
L’Europa deve incentivare il consumo di proteine da fonti alternative, come la carne artificiale e gli insetti

2. Allevamento e agricoltura:

  • Gli stati europei devono sostenere anche le politiche innovative e non solo i contadini. In Europa, un’agricoltura innovativa è fondamentale per lo sviluppo economico e per questo le autorità devono puntare molto di più sulla bioeconomia sostenibile.
  • L’Europa dipende dalle importazioni tanto per il cibo quanto per il nutrimento degli animali, e questo la rende vulnerabile di fronte ai mercati e alle sue oscillazioni. Al tempo stesso fa aumentare la sua impronta ambientale soprattutto rispetto ai paesi più poveri, dove spesso vengono coltivati o allevati i prodotti che essa importa. Tutto ciò deve cambiare, sia nella direzione di una maggiore autonomia sia in quella di scambi equi con i paesi più fragili.
  • Il continente deve ridurre le emissioni di metano e gas serra derivanti dagli allevamenti, soprattutto modificando le condizioni dei grandi agglomerati di animali attraverso innovazioni tecnologiche e scoraggiando la richiesta di carne.
  • L’Europa deve al tempo stesso incentivare il consumo di alimenti derivanti dai mari (ottenuti con pratiche sostenibili), di carni artificiali e di insetti, con adeguate campagne di informazione che aiutino i consumatori ad accettare prodotti innovativi nelle loro diete.
  • È necessario incentivare le ricerche sulla carne in vitro, che ha un impatto ambientale nettamente più basso rispetto a quello della carne da allevamento;
  • L’Europa deve promuovere studi focalizzati sulla biodiversità, sul ruolo del suolo e dei diversi ambienti nella cattura della CO2 e sui conti della bioeconomia.
I paesi europei devono sostenere l’innovazione e l’agricoltura di precisione

3. L’editing genomico e l’agricoltura di precisione:

  • I paesi europei devono sostenere le ricerche sull’editing genetico, e fare tesoro dei risultati raggiunti tanto in agricoltura quanto nell’allevamento e per la salute degli animali.
  • Dal punto di vista di piante e animali, è importante preservare le specie originarie, studiarne il genoma in ogni particolare, al fine di poter sfruttare al meglio quanto la tecnologia e gli studi prospettano.
  • L’agricoltura di precisione può garantire uno sfruttamento delle risorse molto più razionale, con miglioramenti della produttività e dell’impatto ambientale. È importante però che i dati siano condivisi e che le ricerche riguardino anche i rischi e i possibili imprevisti per la salute e per l’ambiente.

Questi gli aspetti fondamentali evidenziati nel rapporto, che insiste sulla necessità di disporre di dati basati sulle prove scientifiche come base per qualunque politica innovativa. Ciò che emerge è la visione globale di tutto il sistema, e la necessità di allargare la cooperazione scientifica e decisionale per affrontare le sfide del futuro prossimo con provvedimenti, approcci e soluzioni efficaci e durevoli.

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ezio
ezio
16 Gennaio 2018 16:32

Un elenco infinito di buone e meno condivisibili idee, che manca però della priorità più semplice e banale:
ridurre le porzioni e le calorie nei pasti di popolazioni obese, ipernutrite e peggio educate sulle proprie necessità caloriche e qualitative del cibo.
Riducendo di un terzo la quantità di cibo assunto e lo spreco alimentare in atto, si potrebbe sfamare tutta la popolazione umana attualmente denutrita, rendendo contemporaneamente sostenibile il ciclo produttivo agroalimentare.

thetrees
thetrees
18 Gennaio 2018 20:23

” L’Europa deve al tempo stesso incentivare il consumo di alimenti derivanti dai mari (ottenuti con pratiche sostenibili), di carni artificiali e di insetti,” !!!!!!!! ?????? ma è così difficile rendersi conto dell’attuale situazione e semplicemente sostituire le proteine animali con quelle vegetali?
Come si può pensare a consumare alimenti derivanti dai mari “con pratiche sostenibili”? C’è un drasticissimo calo della fauna marina ( http://www.fao.org/3/a-i5555e.pdf ), MILIONI di tonnellate di pesce morto vengono ributtate in mare…. ma ci rendiamo conto di quello che sta accadendo oppure no?

Marco Magnaterra
Marco Magnaterra
Reply to  thetrees
23 Gennaio 2018 14:04

Appunto, sostenibile. Cosa non ti è chiaro della parola SOS-TE-NI-BI-LE.

Alberto
Alberto
23 Gennaio 2018 20:55

Il problema è passare dai buoni propositi ai fatti concreti.ma purtroppo contano di più gli interessi economici che limitano di fatto il bene comune.

Pino
Pino
24 Gennaio 2018 08:42

Ma mangiateli voi insetti e carni artificiali.
Fino a quando poi ci direte tra qualche anno, in un nuovo articolo, che anche grilli e bruchi non saranno più ecosostenibili.
Coltivatele voi quinoa e avocado per i ricchi popoli del nord deforestando chilometri quadrati di verde!

giovanni
giovanni
24 Gennaio 2018 10:20

Mi pare che l’argomento sia tanto di attualità da convincerci che mangiando insetti e quant’altro sia meglio della carne !!!!???? sbaglio o possiamo essere liberi di nutrirci come ci pare ? in fondo tutto questo “benessere” è stato creato appositamente per fare soldi, dando la possibilità alla grandi aziende di operare a proprio uso e consumo. Proteine, carboidrati, fibre… ma di cosa stiamo palando ? secondo me tutte chiacchiere da bar ! Non parliamo poi del pesce….. ma chi se lo può permettere di mangiare pesce almeno due volte la settimana, come sovente si sene dire ? tutti i santi giorni si hanno notizie dell’impoverimento delle popolazioni e che la percentuale di quelli che sono sulla soglia della povertà è altissima, e si possono permettere di mangiare pesce, con quello che costa ! ma fatemi il piacere….. Tutti voremmo……. ! ma solo pochi possono.