Dal 2004 sugli scaffali dei supermercati si trova la pasta Piccolini Barilla. Si tratta di pasta corta nei tradizionali formati però in miniatura: mini pipe, mini tortiglioni, mini fusilli… È destinata alle famiglie con bambini, per soddisfare l’esigenza di mangiare un primo piatto identico. La differenza rispetto ai formati tradizionali è che la pasta cuoce in meno tempo e risulta più facile da mangiare per i piccoli.
Quest’anno Barilla ha aggiunto tre nuove tipologie di con il 25% di purea di verdura. La pasta con le verdure rientra nella tendenza moderna di arricchire i cibi con ingredienti che rispondono meglio alla richiesta dei consumatori di alimentarsi con cibi salutistici. La proposta di Barilla dovrebbe facilitare il compito affidato ai genitori di fare mangiare più verdura ai bambini. Come abbiamo già notato con Le Formine Findus, preparando la pasta seguendo la ricetta proposta sulla confezione, il piccolo assume una delle cinque porzioni di frutta e verdura raccomandate ogni giorno dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione.
Quanta verdura?
Sulla scatola compare la scritta “Questa confezione è fatta con la purea di 2,5 pomodori + 1 carota freschi di stagione”. Ma la quantità indicata si riferisce all’intera confezione. Considerando che il bambino mangia solo un piatto, alla fine la porzione di verdura si riduce a mezzo pomodoro e un quinto scarso di carota. Per raggiungere il quantitativo di verdure consigliato dall’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran) occorre aggiungere alla pasta un sugo fatto dai genitori a base di pomodorini e carote come suggerito sulla confezione di Mini Pipe.
Leggendo l’etichetta si scoprono nella lista degli ingredienti: il semiconcentrato di pomodoro, il concentrato di pomodoro e la purea di carota. Ma di fronte a questi ingredienti è corretto riferirsi alla “verdura fresca di stagione” come strillato sulla confezione?
Il prezzo dei Piccolini Barilla alle verdure
Piccolini alle verdure costa 0,40 €/kg in più rispetto alla pasta Barilla tradizionale. La differenza sembra eccessiva considerando che l’arricchimento di verdure si ottiene facilmente e che il formato più piccolo non rappresenta certo un costo aggiuntivo significativo nella fase di produzione.
Più nutrienti o solo più accattivanti?
Premesso che l’abbinamento tra il consumo di pasta e le verdure è un’ottima idea, come pure la possibilità di usare per i bambini pasta dai colori e dai formati differenti, forse è da ridimensionare il valore salutistico, e l’uso improprio di parole come ‘naturale’, ‘fresco’ e ‘di stagione’.
“Correre a perdifiato, giocare con i fili d’erba e cogliere le primizie dell’orto. Gustare la natura è una piccola tenerezza quotidiana. Scegli di vivere in un mondo di colori”. Il messaggio naif sulla confezione ci riporta a un’idilliaca vita in campagna, serena e sana. Non sarà soprattutto questa visione onirica ad invogliare all’acquisto?
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