Una psicologa può prescrivere diete? Il problema dell’abusivismo tra i nutrizionisti. Antonio Pratesi risponde ai dubbi di una lettrice
Una psicologa può prescrivere diete? Il problema dell’abusivismo tra i nutrizionisti. Antonio Pratesi risponde ai dubbi di una lettrice
Antonio Pratesi 8 Giugno 2017In Italia il problema dell’abusivismo nel campo della dietologia ha una lunga tradizione ed è sempre di grande attualità. Personaggi di ogni genere senza alcuna preparazione specifica intraprendono delle lunghe e redditizie carriere come “nutrizionisti o dietologi” senza che nessuno si accorga di nulla. Spesso neppure i medici si accorgono se i loro pazienti si sono rivolti a veri nutrizionisti.
La “prescrizione di una dieta” è un atto medico e pertanto dovrebbe essere fatta solo da, appunto, un medico dopo aver visitato la persona. Ogni individuo ha una sua storia clinica che merita di essere inquadrata con un esame fisico, esami del sangue e una valutazione psicologica. Ad esempio, molte persone hanno un prediabete o un diabete conclamato e non lo sanno. Altre hanno ipercolesterolemie, ipertrigliceridemie, malattie renali o del fegato anche gravi di cui non sono a conoscenza. A volte grandi obesità sono la conseguenza di traumi importanti subiti durante l’infanzia. La prescrizione di diete drastiche (digiuni, iperproteiche spinte, mono-cibo, vegane) può essere pericolosa perché può interferire con patologie misconosciute, provocare carenze nutrizionali o scatenare disturbi del comportamento alimentare (DCA).
Ad esempio Terry Schiavo, divenuta famosa nel mondo nel 2003 quando le venne sospesa la nutrizione artificiale che durava da 23 anni, era scivolata in uno stato vegetativo permanente (il cervello aveva subito gravi danni in seguito ad un arresto cardiaco) semplicemente perché aveva seguito una dieta drastica. Questi pochi esempi spiegano perché è bene che la dieta sia prescritta da un medico.
Purtroppo la realtà è che la maggior parte delle persone si rivolge direttamente a dei veri o presunti nutrizionisti senza alcuna valutazione preventiva. Basta cambiare la parola “prescrizione” con “consigli” o “suggerimenti” nutrizionali ed è facile eludere la legge. La realtà è che oggi ci sono erboristerie, palestre, centri di dimagrimento, personal trainer e pseudo o veri nutrizionisti che “forniscono” diete, test di intolleranze alimentari (completamente fasulli) o consigli nutrizionali di ogni genere in maniera autonoma.
A questo proposito, una lettrice ci ha inviato questa domanda:
Una persona abilitata a fare la psicologa specializzata in comportamenti alimentari può prescrivere dieta? Questo è il riassunto del suo curriculum:
- Abilitazione all’esercizio della professione di Psicologa
- Iscrizione all’albo professionale degli psicologi della Regione ********
- Master in Dietologia e nutrizione umana: • Propedeutica nutrizionale • Dietologia e nutrizione • Approccio nutrizionale e comportamentale al peso corporeo • Riabilitazione nutrizionale nei disturbi del comportamento alimentare • Complicanze metaboliche dell’obesità • Nutrizione Pediatrica
- Master di I livello in nutrizione clinica presso l’Università *****
- Corso di perfezionamento in diagnosi e trattamento dei disturbi del comportamento alimentare presso l’Università di ***** ”
Risponde Antonio Pratesi, medico nutrizionista
Questo è un caso molto interessante: siamo di fronte ad una persona preparata sia nel campo della psicologia che della dietologia (anche se non ha una preparazione specifica che può avere ad esempio un dietista). Si legge nel suo sito che le diete sono inefficaci e “fanno male”; “molte diete non solo peggiorano il problema del peso portando a riprendere i chili perduti, ma sono anche spesso causa scatenante dell’insorgere dei disturbi del comportamento alimentare (D.C.A.)”. Quindi è improbabile che questa psicologa prescriva diete ma si limiterà a dare delle indicazioni dietetiche che verosimilmente saranno corrette ed equilibrate.
Viceversa colgo l’occasione per raccontare un altro caso di vero abusivismo: nel nord-est lavora da anni una “dietologa” che richiede (ai medici curanti) e legge personalmente (compito che spetta ad un medico) gli esami del sangue delle persone che segue, le pesa e prescrive diete personalizzate con grammatura degli alimenti. Ebbene questa “nutrizionista” che lavora con successo è laureata in … psicologia. La cosa interessante è che né medici, né pazienti, si sono mai accorti che la psicologa esercita abusivamente la professione di nutrizionista. Le diete che prescrive sono computerizzate, alcune indicazioni che fornisce a voce ai pazienti sono abbastanza eccentriche e fantasiose. Ma è normale visto che non ha studiato nutrizione!
Quando vi rivolgete ad un “nutrizionista” anche se è famoso o molto ricercato non abbiate paura di chiedergli se è un medico, un dietista o altro. Controllate nei siti istituzionali se il suo nome è presente. Nella maggior parte dei casi avrete delle sorprese.
© Riproduzione riservata
Le donazioni si possono fare:
* Con Carta di credito (attraverso PayPal). Clicca qui
* Con bonifico bancario: IBAN: IT 77 Q 02008 01622 000110003264
indicando come causale: sostieni Ilfattoalimentare. Clicca qui
medico nutrizionista
A riguardo della sedicente nutrizionista del Nord Est che prescrive e legge esami medici, aggiungo un ulteriore elemento che potrebbe essere utile verificare: sarebbe interessante sapere se questa signora sia “laureata in psicologia” o “psicologa”, perché le due cose non si equivalgono. Lo dico perché questo è esattamente il mio mestiere e spesso mi trovo di fronte a persone che non lo sanno e in buona fede rischiano di cadere in mano a degli abusivi senza alcuna garanzia sulle loro reali competenze.
Se la signora dopo la laurea non si è iscritta all’Ordine degli Psicologi essa NON è psicologa ma solo laureata in psicologia e come tale non può esercitare la professione.
Non è solo una questione di burocrazia ma di acquisizione di competenze professionali: per iscriversi all’Ordine si deve fare un anno di tirocinio pratico post laurea (l’Università, salvo luminose eccezioni di cui non sono al corrente, dà solo formazione teorica, dunque il tirocinio è essenziale per cominciare a formarsi sul campo).
Se si dichiara psicologa con la sola laurea quindi… è abusiva anche nel campo della psicologia!
E aggiungo, da biologa nutrizionista, che esistono altre figure oltre il medico a poter effettuare valutazioni dello stato nutrizionale e stilare piani alimentari. Mi occupo inoltre di stili alimentari vegetariani e vegani, i quali ben pianificati (ovviamente ) sono in grado di coprire il fabbisogno di tutti i nutrienti ed anche di favorire un ottimale stato di salute (posizione dell’Amercan Dietetic Association dal 2009). Non si tratta di diete ‘drastiche’ senza fondamento,no. Chi dice questo non conosce questi stili alimentari, non li ha studiati, ma ne ha solo sentito parlare o si è trovato davanti qualche paziente che non li ha messi bene in pratica.
Mi piacerebbe, da modesta sostenitrice de il fatto alimentare, che possiate fare una onesta riflessione ed eventuale rettifica di questi punti.
Un altro esempio che calza a pennello con l’argomento e’ il terribile dott. Lemme, farmacista che lavora in uno studio di Desio (Mb) e che continua e proporrei ai pazienti diete insensate. E’ un farmacista e non puo’ prescrivere diete eppure e’ in TV ogni due per tre a promuovere la sua filosofia alimentare. Voi del fatto …potete fare qualcosa?!?!
Ognuno deve fare il proprio lavoro!!!
Ricordo che per legge un Nutrizionista è o un Medico o un Biologo. Lo Psicologo svolge compiti diversi.
I pazienti che hanno problemi legati al peso corporeo sia in condizioni fisiologiche che patologiche devono rivolgersi o ad un Medico o ad un Biologo Nutrizionista che sono professionisti che per legge esercitano solo tale professione.
L’articolo deve menzionare il Biologo Nutrizionista che è un eccellente professionista sanitario, legalmente riconosciuto, professionalmente preparato. La serietà professionale significa combattere gli abusivi ed evidenziare chi legalmente svolge questo ruolo per la tutela della salute dei pazienti. Il Biologo Nutrizionista lavora e tutela la salute dei suoi pazienti, con legalità e professionalità.
Esistono anche i Dietisti Nutrizionisti..ovvero un Dietista che studia per 3 anni nutrizione umana fisiologica e in caso di patologia, e che ulteriormente si specializza con due anni di Scienze della nutrizione umana.
Secondo me va considerata anche un’altra “anomalia”. Visto che ormai i riferimenti normativi sono ben chiari e attribuiscono la possibilità di elaborare diete, sia pure con sfaccettature diverse, a medici, biologi e dietisti, quello che mi chiedo è: possibile che continuino ad esistere corsi, master, specializzazioni universitarie, convegni ecm e quant’altro aperti (previo pagamento) a figure che poi non potranno mai, per legge, mettere in pratica quanto appreso? Sarebbe quanto meno corretto, da parte di chi istituisce questi corsi, mettere subito in chiaro che chi frequenta lo fa per propria cultura personale e non per diventare “automaticamente” nutrizionista e andare così ad incrementare il già drammatico fenomeno dell’abusivismo.
Ciò che manca in questo articolo , proprio perché scritto da un medico, è la voce “biologo nutrizionista”, anche noi per legge possiamo prescrivere diete, non esami clinici, ma possiamo elaborate piano alimentari personali con grammature etc….Quindi anche il medico che ha scritto l’articolo sembra essere impreparato e noi ,classe di biologi che abbiamo studiato per questo ,siamo sempre l’ultima ruota de carro!!!!!!
scusa Maria, ma da quel che mi risulta, neanche i biologi nutrizionisti, come i dietisti, possono prescrivere diete, solo il medico può farlo…elaborare e prescrivere sono due cose diverse.
La chiudo qui perché poi ne nasce la solita polemica sterile..
Shilla, se ci atteniamo alle parole, i biologi possono elaborare e non prescrivere. La differenza sostanziale con i dietisti, però, è che questi ultimi non possono farlo autonomamente ma solo su indicazione del medico.
E qui la chiudo anche io.
Nella vita reale conosco diversi Dietisti e Biologi “Nutrizionisti” che seguono (prescrivono o elaborano diete/profili nutrizionali) le persone in maniera AUTONOMA senza che vi sia una prescrizione dietetica da parte di un medico.
L’articolo in questione rispondeva ad una domanda riguardo alla possibilità di prescrivere diete da parte di una psicologa nutrizionista. Ho riportato quanto riferisce il Consiglio Superiore di Sanità su chi deve “prescrivere” una dieta (cioè un medico). L’”elaborazione” di una dieta “prescritta”, nel sano o nel malato, può essere fatta sia da un Dietista che da un Biologo “Nutrizionista”. I Biologi possono “autonomamente elaborare profili nutrizionali”… a chi ne fa richiesta per migliorare il proprio benessere o stato di salute.
Il Fatto Alimentare nel 2016 ha chiesto direttamente al Consiglio Superiore di Sanità che differenza ci sia tra “prescrivere una dieta” o “elaborare un profilo nutrizionale”. Nella risposta il CSS ha ripetuto quello che già sapevamo dalle varie sentenze o pareri ufficiali. Quindi non ci hanno risposto!
Negli ultimi anni in Italia la figura del Biologo “Nutrizionista” si è affermata e diffusa sempre più.
Nel Fatto Alimentare abbiamo parlato anche dei Biologi “Nutrizionisti” in questo mio articolo:
http://www.ilfattoalimentare.it/dietologo-nutrizionista-dietista-scegliere.html
Il Dr. Pierluigi Pecoraro, consigliere dell’Ordine dei Biologi, ha scritto, sempre sul Fatto Alimentare, questo articolo:
http://www.ilfattoalimentare.it/nutrizionista-intervista.html
Sono felice che ci siano tanti Nutrizionisti (Dietisti e Biologi) perché possono contribuire a diffondere corrette informazioni nutrizionali alla popolazione generale che è in balia di orde di ciarlatani e centri di dimagramento.