L’esposizione dell’uomo al Bisfenolo A ( Bpa) è maggiore di quanto si pensa. E’ la tesi di uno studio americano pubblicato il 20 settembre sulla rivista Environmental Health Perspectives. I ricercatori dell’Università del Missouri, in collaborazione con scienziati dell’Università della California-Davis e Washington State University ritengono di avere “prove convincenti che il BPA agli attuali livelli di esposizione si deve considerare pericoloso per la salute“ . Secondo le prove condotte su un gruppo di donne, di scimmie e di topi l’ingestione di Bpa determina un innalzamento immediato della sostanza nel sangue di tutti i soggetti. Lo studio – recita un comunicato dell’University of Missouri – dimostra in modo eclatante di quanto sia pericoloso il Bpa e che occorre subito adottare provvedimenti per ridurre l’esposizione. Per questo motivo gli autori invitano il governo degli Stati Uniti a censire tutti i prodotti che contengono Bpa.
Il problema è delicato perché i quantitativi di Bpa utilizzato ogni anno ammonta a circa 3,6 milioni di tonnellate e la sostanza non si trova in numerosissimi imballaggi alimentari composti da policarbonato i biberon e una miriade di altre fonti.
Attualmente la Food and Drug Administration (Fda) e l’Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) stanno rivedendo le proprie opinioni sulla tossicità del Bpa.