Migliora la qualità nutrizionale del carrello degli italiani. Lo rivela il secondo rapporto sui consumi dell’Osservatorio Immagino Nielsen GS1, pubblicato a soli sei mesi dal precedente. Lo studio ha monitorato per un anno le caratteristiche nutrizionali di oltre 40 mila prodotti alimentari di largo consumo tra cibi a lunga conservazione, alimenti refrigerati, surgelati e bevande, oltre ad aver analizzato le tendenze di consumo degli italiani.

Secondo il rapporto, gli alimenti acquistati dagli italiani hanno mediamente una tendenza a un progressivo miglioramento della qualità nutrizionale. Rispetto all’anno precedente, cresce l’apporto di fibre (+2,3%) e di proteine (+1,7%), grazie agli acquisti di categorie molto diverse della popolazione: gli sportivi, i seguaci di diete iperproteiche, e i vegetariani e i vegani che, rinunciando ai cibi di origine animale, sono molto attenti ad acquistare prodotti che possano soddisfare il fabbisogno proteico. Calano i grassi saturi (-0,8%), anche in virtù dell’aumento di prodotti “senza olio di palma” disponibili sugli scaffali. Resta quasi invariato il consumo di zuccheri semplici (-0,1%).

Sono raddoppiate le vendite di prodotti che contengono zenzero

Lo studio dell’Osservatorio Immagino ha portato alla luce anche differenze tra i consumatori delle diverse zone del nostro paese, spinti anche dalle tradizioni locali. Nel Nord-Ovest a crescere di più sono i prodotti a ridotto contenuto calorico, con meno zuccheri, meno carboidrati e più fibre, mentre i consumatori del Nord-Est preferiscono cibi più calorici e più grassi. Il Centro e la Sardegna si distinguono per un consumo di proteine superiore alla media nazionale. I consumatori del Sud e della Sicilia, infine, comprano più carboidrati e zuccheri.

Non è solo la qualità nutrizionale a mostrare tendenze positive. Crescono anche i superfood, che si trovano sempre più spesso come ingredienti nei prodotti più disparati, dalle bevande agli yogurt, dal pane ai cereali da colazione. L’ingrediente “benefico” dell’anno è senza dubbio lo zenzero, che in 12 mesi ha visto raddoppiare le vendite di prodotti in cui è presente (+108%). Stiamo parlando di prodotti come tisane, cioccolata, yogurt, succhi e persino zuppe e panettoni.

Se lo zenzero è l’ingrediente “benefico” che ha fatto registrare un vero e proprio boom, la mandorla è quello più diffuso (1,2% di tutti i prodotti alimentari, con un aumento del 17% rispetto all’anno precedente), presente in molti cibi per la colazione e snack dolci, gelati e bevande vegetali. Ma gli italiani amano anche i mirtilli (+8%) e il farro, che registra una crescita del 20%, a discapito del Kamut® (-20%). Continua anche la marcia della quinoa, che segna un aumento del 63,5%, soprattutto tra i piatti e le insalate pronte.

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