La Nutella tedesca cambia etichetta. La notizia è un dettaglio trascurabile per gli appassionati della crema alle nocciole più famosa in Europa. Non è lo stesso per la società Ferrero, che entro la fine dell’anno, aggiungerà i valori nutrizionali riferiti a 100 g a fianco di quelli relativi a una porzione da 15 g. La decisione non è stata presa per spirito di chiarezza nei confronti dei consumatori, ma scaturisce da una censura contro la Nutella decisa dall’Alta corte regionale di Francoforte. La sentenza prevede che, in caso di mancato adeguamento, la società rischia una multa di 250 mila euro a vasetto.
Ferrero ha comunicato che ricorrerà in appello contro la sentenza. La causa è stata portata avanti dall’associazione di consumatori tedesca Bundesverband der Verbraucherzentralen, cioè l’Unione federale delle associazioni dei consumatori. La vicenda riguarda i valori nutrizionali sui vasetti, che per le voci di grassi e carboidrati sono riferiti a una porzione da 15 grammi, mentre per le vitamine e i sali minerali sono riferiti a 100 g. Secondo i consumatori questa disparità che evidenzia l’aspetto salutistico (tante vitamine) e tende a occultare l’elevato tenore calorico dovuto a grassi e zuccheri. L’acquirente distratto può quindi pensare che la crema contiene poche calorie e molte vitamine.
Il giudice ha invitato la società a cambiare il testo indicando in modo uniforme i valori nutrizionali. È curioso notare come sui vasetti italiani i valori siano riportati sia per porzione sia per 100 g, anche se non si trova traccia di vitamine e sali minerali!
Nutella e gli ingredienti
Purtroppo non si tratta del primo incidente per Nutella e Ferrero. Già in altri casi la società ha dimostrato una certa superficialità nella comunicazione verso i consumatori. In questo momento in Italia sono state presentate all’Autorità garante della concorrenza e del mercato due richieste di censura contro i prodotti Ferrero.
La prima riguarda lo spot della Nutella Bontà a colazione, che mostra tra gli ingredienti della crema una cascata di latte, mentre leggendo l’elenco sulla confezione si scopre che il prodotto è preparato con latte scremato in polvere. Lo spot cita anche il cacao, quando in realtà si tratta di “cacao magro, e poi la pubblicità dimentica di menzionare i due principali ingredienti della Nutella: lo zucchero (che rappresenta il 50%) e l’olio di palma (20%).
Sempre a proposito di pubblicità scorretta, vale la pena ricordare che due mesi fa Il Fatto Alimentare ha inviato all’Antitrust una richiesta di censura per un messaggio di Ferrero Gran Soleil. Nel testo si dice che tra gli ingredienti si usa latte fresco al posto di latte in polvere e che il prodotto aiuta a digerire!
© Riproduzione riservata
Siamo un sito di giornalisti indipendenti senza un editore e senza conflitti di interesse. Da 13 anni ci occupiamo di alimenti, etichette, nutrizione, prezzi, allerte e sicurezza. L'accesso al sito è gratuito. Non accettiamo pubblicità di junk food, acqua minerale, bibite zuccherate, integratori, diete. Sostienici anche tu, basta un minuto.
Dona ora
Scusate è da quando ero bambino (ora ne ho 63 anni) che dico ogni tanto faccio colazione con la nutella! è quando sono depresso è via con una spalmate di nutella:)
mai esagerare su ogni cosa ma w la nutella anche per le mie nipotine 🙂
Io adoro la Nutella come molti e ho sempre ammirato questa azienda che lavora con serietà e capacità …poi è davvero ridicolo attaccarsi a queste cavolate. Ma i cinesi che vendono prodotti tossici non li ferma mai nessuno? Con più producono robaccia e con più aprono negozi. Io lo vedo come un attacco al solito ottimo prodotto italiano…
sono perfettamente d’accordo con Mirko, ma io non lavoro per la Ferrero.