New York si schiera contro le maxi-porzioni. Per arginare il dilagante problema dell’obesità, il Dipartimento della Salute di N.Y. lancia in questi giorni una nuova campagna pubblicitaria che invita i cittadini a stare attenti alle porzioni esagerate. La quantità di cibo e di bevande servite negli esercizi pubblici sono notevolmente aumentate negli ultimi anni, favorendo un apporto eccessivo di calorie. Una razione di patatine fritte, per esempio, è tre volte più grande rispetto a quella servita 50 anni fa, mentre sono quadruplicate le dosi per le bibite zuccherate. Spesso, un singolo pasto, fornisce molte più calorie di quelle che un adulto dovrebbe introdurre durante un’intera giornata!
Le frasi in spagnolo e in inglese sui cartelloni apparsi in città, dicono: “Riduci le porzioni, riduci il rischio”, riferendosi alle patologie collegate al sovrappeso, come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiocircolatorie.
Si tratta di una vera piaga per New York dove più della metà degli adulti (57%) sono in sovrappeso od obesi mentre due bambini su cinque hanno lo stesso problema.
Questa campagna è l’ultima di una serie di iniziative lanciate dal Dipartimento della Salute per migliorare la salute pubblica informando i cittadini affinchè facciano scelte più salutari. I newyorkesi possono gratuitamente richiedere materiale informativo e brochures sul sito ufficiale della città o chiamando il 311.
Alcuni degli opuscoli disponibili titolano:
- “Contare le calorie? Leggile prima di mangiarle”. Un dossier sul fabbisogno calorico giornaliero ricco di consigli per scelte sane.
- “Stai buttando su peso?”. Il testo con suggerimenti su come ridurre l’assunzione di soda, succhi di frutta e bevande zuccherate.
- “Fai di New York City la tua palestra”. Il volume fornisce informazioni sull’importanza di essere fisicamente attivi.
- “Mangiare fuori, mangiare bene” . Il bollettino fornisce informazioni su come effettuare scelte intelligenti quando si mangia fuori.
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione