Barattolo di latte in polvere per neonati o formula di proseguimento; concept: latte crescita, latte artificiale

Il Comitato di  Controllo dell’Istituto di autodisciplina pubblicitaria (IAP) ha sanzionato Heinz per la pubblicità della linea di prodotti per la prima infanzia Plasmon NutriMune a base di latte fermentato. Il Comitato di controllo ha ritenuto ingannevoli i messaggi proposti negli spot televisivi e ha ordinato l’immediata sospensione.

Nella pubblicità viene detto che “Oggi in Plasmon dopo una lunga preparazione nasce NutriMune e inizia una grande rivoluzione nel mondo dei latti crescita”. Una rivoluzione che sarebbe il frutto di “9 anni di ricerca nel centro nutrizionale Plasmon”. Il presunto carattere rivoluzionario della linea NutriMune è uno dei due aspetti contestati dal Comitato: secondo lo IAP, utilizzando l’espressione “rivoluzione”, si induce il consumatore a pensare che il prodotto abbia delle caratteristiche qualitative nettamente superiori e distinguibili dai prodotti analoghi da risultare una novità nel settore. Caratteristiche che però il comitato non ha ravvisato nel prodotto.Plasmon nutrimune pubblicita IAP

La seconda violazione  riguarda gli effetti sulla salute vengono attribuiti ad alcuni ingredienti (“l’esclusivo ingrediente Latte Fermentato con L paracasei e le vitamine, per il buon funzionamento del sistema immunitario”). Secondo lo IAP, lo spot suggerisce che sia l’associazione del fermento L. paracasei alle vitamine ad avere un’azione positiva sul sistema immunitario, anche se  non esiste al momento alcuna autorizzazione dell’Efsa per avallare quest’affermazione. Al contrario, è  noto che la sola presenza di vitamine è sufficiente per  pubblicizzare l’effetto positivo sul sistema immunitario.

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ezio
ezio
21 Giugno 2016 16:57

Oltre all’aspetto rivoluzionario dell’alimento per la pubblicità ingannevole, a qualche nucleo dei NAS, potrebbe venire la voglia di sequestrare i prodotti in questione e denunciare i rivenditori di questi alimenti, per vendita non autorizzata di farmaci.
Perché da quello che mi risulta, richiamare un aspetto farmacologico in un alimento, s’incorre nel reato penale suddetto.

Sara_C
Sara_C
Reply to  ezio
30 Giugno 2016 17:49

Prospettiva interessante, Ezio!