nestle nesquik zucchero

cheerios neslte kellogg's coco popsGli scaffali dei supermercati sono zeppi di prodotti che fingono di essere salutari grazie all’aggiunta di una manciata di vitamine e minerali, quando in realtà contengono troppi zuccheri, grassi saturi o sale. Tuttavia la presenza di queste diciture è perfettamente in regola per la mancanza di profili nutrizionali che impediscano di usare i claim salutistici e nutrizionali su cibi insalubri. È un argomento che Il Fatto Alimentare ha già trattato diverse volte (ad esempio qui). Per questo motivo il Beuc, l’associazione dei consumatori europea, ha raccolto 300 etichette di cibi venduti in 11 Paesi europei, Italia compresa, che a dispetto dei claim sbandierati sulle confezioni, non sono poi così sani. Ecco alcuni dei prodotti distribuiti in Italia segnalati dai membri dell’associazione.

Le etichette su cui questo fenomeno è più evidente sono quelle dei cereali da colazione (vedi foto sopra), soprattutto quelli per bambini, che spesso vengono arricchiti con un numero sempre più alto di vitamine e minerali per ingannare i genitori sulle effettive proprietà dei prodotti, quasi sempre troppo zuccherati per fare parte di una dieta sana ed equilibrata. Come i cereali Nestlè Cheerios (9 vitamine e minerali) e Nesquik (vitamine B6, B3, B5, ferro e calcio), che sono costituiti per un quarto da zucchero (circa 25 g/100 g). Oppure le numerose proposte di Kellogg’s, come i Miel Pops, i Coco Pops e i prodotti dedicati al film del momento (Frozen, Star Wars), che contengono tutti tra il 20 e il 30% di zucchero.

grancereale snack biscotto
Gli snack biscotto Gran Cereale esaltano il contenuto di fibre, fosforo e ferro, ma hanno tropi grassi

Questa tendenza non risparmia le merendine e gli snack dolci, che hanno visto comparire sulle etichette claim di ogni genere. Ad esempio sullo snack biscotto Grancereale Barilla viene esaltato il contenuto di fibre, fosforo e ferro, mentre ha ben 20 g di grassi ogni 100 g di prodotto. Lo stesso vale per i famosi Digestive McVitie’s che sono una fonte di fibre, ma contengono troppo sale, grassi e grassi saturi.

Molto spesso sui vasetti degli yogurt, soprattutto quelli per bambini, viene evidenziato il contenuto di calcio e vitamina D, con claim sulla salute delle ossa oppure con riferimenti al sistema immunitario. Tuttavia questi prodotti hanno sovente quantità troppo elevate di zuccheri. È il caso di yogurt per bambini come il Fruttolo Maxi Duo di Nestlé (13,7 g di zucchero ogni 100 g di prodotto), l’Actimel Kids di Danone (10,6 g) o il Nesquik Go di Nestlé (13,5 g). Lo Yogoloso Super Mario di Danone, che evidenzia il contenuto di calcio, ha ben 20,1 g di zucchero!

Fruttolo-MaxiDuo-Fragola-VanigliaAnche sulle bevande compaiono claimem. Succhi e spremute fanno spesso riferimento al contenuto di vitamina C, nonostante la presenza elevata di zucchero. È il caso di Tropicana Essentials antiossidante, pubblicizzato come fonte di questa sostanza, ma con ben 26 g (5 cucchiaini) di zucchero per bicchiere.

nesquik opti-startNelle lista ci sono anche i preparati per bevande calde destinati ai bambini, con oltre il 50% di zucchero. Stiamo parlando di Ovomaltine, con 11 vitamine calcio, magnesio e  il 57% di zucchero, e di Nesquik Opti-Start, con ferro, vitamina B e zinco e il 75% di zucchero. Una quantità veramente esagerata, per cui non dovrebbe essere consentito vantare alcuna proprietà nutrizionale.

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mattia
mattia
16 Marzo 2018 22:23

“Gli scaffali dei supermercati sono zeppi di prodotti che fingono di essere salutari”.

Il paradosso di questa frase è che dopo averla letta, la gente comune pensa: -“Bene, quindi continuo a mangiare i mie cibi “non salutari” accertati che tanto sono uguali a quelli salutari”

luigi
luigi
Reply to  mattia
21 Marzo 2018 15:07

certamente la gente comune continuerà a mangiare porcherie, anche se dubito che legga e faccia riflessioni su questi articoli…

luciana
luciana
24 Marzo 2018 10:18

Io ho cominciato a guardare tutto in ettichetta,perchè veramente se ci affidiamo alla pubblicità…..
ad esempio ora vanno di moda le patatine fritte con 30% di grassi in meno!!confrontate con patatine normali non mostravano alcuna differenza l’una dall’altra!!!!!!!

MASSIMO
MASSIMO
24 Marzo 2018 14:43

Il problema fondamentale secondo me è lo “zucchero” inserito, regolarmente, nella lista degli ingredienti di quasi tutti i prodotti. Troppi picchi insulinici giornalieri fanno male e noi non abbiamo bisogno di tutto questo zucchero. Infatti le uniche cellule che usano “esclusivamente” e “solamente” il glucosio come “carburante” sono: i neuroni, le fibrocellule ed i globuli rossi. Il corpo umano è una macchina che va a grasso e non a zucchero.

MASSIMO
MASSIMO
25 Marzo 2018 09:05

Il problema è solo lo zucchero.