Dopo “L’agricoltura europea e le nuove sfide globali” Paolo De Castro, Presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale al Parlamento europeo, insieme alla sua squadra composta da Felice Adinolfi, Angelo Di Mambro e Denis Pantini, ci regala un altro saggio di facile lettura. Il nuovo libro “Corsa alla terra” aiuta il lettore a comprendere come si possono nutrire i sette miliardi di esseri umani che affollano il pianeta, che diventeranno nove miliardi di qui a pochi anni secondo le previsioni FAO.
Il problema della ‘nuova scarsità’ di prodotti alimentari, non si spiega con le sole statistiche demografiche e di produzione, quanto piuttosto con l’iniqua ripartizione delle risorse di base: terra, mezzi di sussistenza e ‘know-how’. Bisogna poi considerare altri fattori come il crollo degli investimenti in agricoltura nell’ambito della ricerca e sviluppo, la questione del (‘bio-‘)combustibile, per concludere con le speculazioni finanziarie.
Non è possibile restare indifferenti, considerato che la fame è anche causa di insicurezza e instabilità sociale, come si è visto nella ‘primavera araba’ e nemmeno teorizzare facili soluzioni come la “Green Revolution” di qualche anno fa. Si deve invece ragionare, come spiega De Castro nel libro, in termini di sviluppo sostenibile, rivolgendo uno sguardo ai 500 milioni di piccoli coltivatori nei Paesi in via di sviluppo.
È dunque necessario un impegno condiviso della politica e della società civile nella ricerca di nuovi paradigmi, improntati alla solidarietà e alla ricerca di un bene comune che passi per l’agricoltura e l’utilizzo etico delle risorse naturali. Il “Land grabbing“, che questo saggio illustra in modo sintetico ma esemplare con studi, dati e interviste, è uno dei temi da affrontare subito e con efficacia, per garantire il sostentamento e i diritti fondamentali delle generazioni attuali e prossime.
Dario Dongo
Paolo De Castro “Corsa alla terra. Cibo e agricoltura nell’era della nuova scarsità“, Donzelli 2011, 187 p., 16 euro.