Conad: stop alle uova provenienti da allevamenti in gabbia come fanno gli altri supermercati. CIWF Italia chiede di estendere il provvedimento
Conad: stop alle uova provenienti da allevamenti in gabbia come fanno gli altri supermercati. CIWF Italia chiede di estendere il provvedimento
Beniamino Bonardi 15 Maggio 2017Entro la fine dell’anno, i supermercati Conad è non venderanno più uova a proprio marchio provenienti da galline allevate in gabbia. In un comunicato, Conad spiega che “la decisione di limitare la vendita è motivata da ragioni etiche. Seppure in linea con le normative vigenti, gli allevamenti in gabbia non consentono alle galline la libertà di movimento necessaria a garantire il loro benessere”. Nel 2016, le uova provenienti da questi allevamenti rappresentavano il 36,7% del totale, con una diminuzione del 5,1% rispetto all’anno precedente.
La decisione è arrivata dopo l’iniziativa dell’associazione CIWF Italia, secondo cui solo Conad tra le insegne italiane di supermercati più importanti che comprendono Coop, Esselunga, Auchan e Carrefour, era l’unica a non essersi impegnata a smettere di vendere uova da galline allevate in gabbia. CIWF Italia aveva promosso una petizione, raggiungendo questo primo risultato, che però non viene giudicato sufficiente. La richiesta è che Conad elimini completamente le uova da galline allevate in gabbia dal proprio assortimento e non solo quelle a proprio marchio.
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Conad è restia su vari fronti. Delle grandi catene è rimasta anche la sola che propone biscotti e fette biscottate a proprio marchio con olio di palma. Evidentemente le vendite non ne risentono.