Legumi, cibi integrali e olio di noci: le nuove raccomandazioni dell’Anses per l’alimentazione degli adulti. Grandi cambiamenti rispetto alle precedenti versioni
Legumi, cibi integrali e olio di noci: le nuove raccomandazioni dell’Anses per l’alimentazione degli adulti. Grandi cambiamenti rispetto alle precedenti versioni
Beniamino Bonardi 1 Febbraio 2017L’Agenzia francese per la sicurezza alimentare (Anses) ha pubblicato le nuove raccomandazioni per la dieta dei francesi adulti, evidenziando grandi cambiamenti rispetto alle precedenti versioni. Le novità riguardano il consumo regolare di legumi (come lenticchie, fave o ceci), la necessità di dare la preferenza a prodotti a base di cereali meno raffinati (come pane, pasta e riso integrali o semi-integrali), così come la promozione del consumo di oli vegetali ricchi di acido alfa-linolenico (come gli oli di colza e di noci). L’Anses ribadisce il ruolo cruciale di frutta e verdura e consiglia di rafforzare questa tendenza, dando la preferenza alle verdure. Gli affezionati bevitori di boibite zuccherate dovrebbero limitarsi a meno di un bicchiere al giorno.
Nella corretta alimentazione degli adulti, secondo l’Agenzia c’è la necessità di ridurre notevolmente i salumi, in modo da non superare 25 g al giorno, mentre la carne, esclusi i volatili, dovrebbe attestarsi sui 500 g a settimana. Vengono ribaditi i benefici del pesce, compreso quello più grasso come sardine e sgombri.
Più in generale, l’Anses evidenza la difficoltà di individuare combinazioni alimentari che permettano di coprire le esigenze nutrizionali della popolazione, limitando l’esposizione ai contaminanti. Per alcuni come:arsenico inorganico, acrilammide e piombo – l’Agenzia sottolinea un livello preoccupante e ritiene necessaria la riduzione.
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Noto che anche in Francia come da noi, le Agenzie arrivano qualche decennio dopo le evidenze che molti pionieri della nutrizione di tutto il mondo raccomandano e la popolazione ha già recepito da tempo.
Ma non dovrebbe essere al contrario, che gli specialisti ufficiali arrivino prima e divulghino conoscenze e tendenze preventive per la salute ed il benessere della popolazione?
Ma quindi l’olio di colza ora ha anche benefici e proprietà nutritive positive per l’organismo? Credevo fosse un olio da cui tenersi lontani. Mi potete spiegare meglio?
Abbiamo scritto due articoli che chiariscono bene la questione
http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-colza-esperto-acido-erucico.html
http://www.ilfattoalimentare.it/olio-di-colza-efsa-acido-erucico.html
Scusate ma quindi l’olio di colza
è qualitativamente buono? Per il crudo o la cottura?