Tre cucchiai neri con capsule, compresse e capsule molli di integratori o farmaci; concept: integratore, farmaci, probiotici, antibiotici

Vitamin Omega-3 fish oil capsules on a handDurante la pandemia di Covid-19, sono stati tanti gli integratori, le sostanze e i rimedi saltati agli onori della cronaca come efficaci per prevenire o debellare il virus, spesso senza riscontri scientifici. Tra queste la vitamina D è stata una delle protagoniste. Pubblichiamo di seguito il dubbio di una lettrice e la risposta di Federsalus, l’Associazione nazionale produttori e distributori di prodotti salutistici.

A seguito del recente dibattito scientifico sul presunto effetto protettivo della vitamina D rispetto alla prognosi di Covid-19, c’è stato un proliferare di integratori a base di tale sostanza. Siccome la vitamina D in farmaco è soggetta a prescrizione medica, volevo capire qual è (se esiste) la differenza tra farmaco e integratore. Sandra

vitamina d

Di seguito la risposta di Federsalus.

Gli integratori alimentari sono definiti dalla Direttiva 2002/46/CE, attuata con il decreto legislativo 21 maggio 2004, n. 169 come “prodotti alimentari destinati a integrare la comune dieta e che costituiscono una fonte concentrata di sostanze nutritive, quali le vitamine e i minerali, o di altre sostanze aventi un effetto nutritivo o fisiologico, in particolare, ma non in via esclusiva, aminoacidi, acidi grassi essenziali, fibre ed estratti di origine vegetale, sia monocomposti che pluricomposti, in forme predosate”.

Invece, il farmaco nel Decreto legislativo 24 aprile 2006, n. 219 è definito come “ogni sostanza o associazione di sostanze presentata come avente proprietà curative o profilattiche delle malattie umane e come ogni sostanza o associazione di sostanze che utilizzata sull’uomo o somministrata all’uomo allo scopo di ripristinare, correggere o modificare funzioni fisiologiche, esercitando un’azione farmacologica, immunologica o metabolica, ovvero di stabilire una diagnosi medica”

Pertanto, fondamentalmente l’integratore alimentare costituisce una fonte concentrata di sostanze aventi un effetto nutritivo per correggere le carenze nutrizionali o coadiuvare specifiche funzioni fisiologiche. Invece, il farmaco è ogni sostanza avente proprietà profilattiche o diagnostiche o curative delle malattie umane.

Federsalus

©Riproduzione riservata. Foto: Stock.adobe.com

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Claudio Mander
Claudio Mander
18 Maggio 2021 10:07

Volevo sapere se nella ditta Nutrilite sono state scoperte sostanze non idonee in integratori alimentari

Valeria Nardi
Reply to  Claudio Mander
18 Maggio 2021 10:44

Tutti gli integratori di cui è permessa la vendita in Italia devono essere presenti in questo elenco del Ministero della Salute: https://www.salute.gov.it/portale/temi/documenti/integratori/registro_integratori_per_prodotto.pdf

Mario
Mario
Reply to  Claudio Mander
23 Maggio 2021 11:11

Ovviamente non contiene sostanze non idonee, su quello vigila la legge, per fortuna… ma esattamente come tutti gli altri integratori contiene sostanze per lo più inutili se si segue la normalissima dieta mediterranea equilibrata e completa.

Ad esempio pagare a 34 euro al chilo l’estratto d’aglio, invece di usare l’aglio fresco, o 46 euro al chilo la vitamina C invece di mangiare arance, è una cosa priva di senso, a meno di vivere per sei mesi in un igloo al Polo.

Alessandro Naddeo
Alessandro Naddeo
18 Maggio 2021 13:48

La risposta non risulta esaustiva. È stata solo riportata la differenza tra farmaco ed integratore. Forse la domanda si potrebbe girare in questi modo… Cambia qualcosa a livello fisiologico e medico se assumo la vitamina D come integratore e non come farmaco?
Alessandro

Manlio Maurandi
Manlio Maurandi
18 Maggio 2021 14:40

Giova ricordare e precisare che ci sono diverse forme di Vitamina D, in genere nella profilalassi, come integratore, si utilizza la Vitamina D3 o Colecalciferolo, che una volta assunta necessità di un passaggio a livello epatico e renale per essere attiva. Poi esistono le forme idrossilate che sono già attive e vanno utilizzate con più attenzione. Con la vitamina D3, sino a 10.000 unità internazionali al giorno, non si corrono dischi di tossicità.

ALEX
ALEX
18 Maggio 2021 15:40

Oltre alla definizione, la differenza spesso la fa il dosaggio. Nel caso specifico, la vitamina D esiste come integratore al dosaggio massimo di 2000 unità per dose, come farmaco a dosaggi molto più alti, in flaconi da 25000 o 50000 unità, in fiale da 100000 unità o nelle forme già attive della stessa in compresse.

Riccardo
Riccardo
Reply to  ALEX
19 Gennaio 2023 09:08

Ciao Alex hai per caso una fonte di questa cosa che hai detto? Grazieeee

Claudio
Claudio
18 Maggio 2021 17:44

Più che vitamina è un PRO-ORMONE steroideo.

Carla
Carla
18 Maggio 2021 19:17

Ricordiamoci che con la legge sul testamento biologico ogni alimento è considerato terapia. Sembra strano ma lo hanno definito per legge. Alimentazione e idratazione, mangiare e bere, sono terapia, ergo lo sono gli alimenti e le bevande.

Marco
Marco
6 Giugno 2021 09:03

Ma che risposta è questa? Applicandola al caso vitamina D farmaco o integratore si potrebbe dedurre che si sta parlando di prodotti analoghi o addirittura identici ma che in un caso l’utilizzo viene prescritto dal medico per curare una malattia e nell’altro decido io di prenderlo perché penso di averne bisogno….

Stefania
Stefania
10 Giugno 2021 10:22

La differenza sostanziale, in realtà, la fa l’iter per la messa in commercio: “il contesto normativo pone obblighi molto più stringenti per l’autorizzazione di un farmaco rispetto all’immissione in commercio di un integratore alimentare”. Chi ha orecchie da intendere intenda
Fonte: ISS – Rapporto ISS COVID-19 • n. 51/2020