La normativa italiana prevede delle precise temperature per il trasporto e la conservazione degli alimenti deperibili refrigerati, congelati e surgelati che devono essere rispettate nelle fasi di trasporto, magazzinaggio ed esposizione in vendita. Ecco un “riassunto” che può essere utile anche per la conservazione domestica. È tratto da un articolo  firmato da Bassoli, Testa e Griglio dell’ASL di Torino/5 e del CeIRSA, Centro interdipartimentale di ricerca e documentazione per la sicurezza alimentare, nel quale si parla anche di prodotti congelati e surgelati.  

 
  Alimento Temperatura °C
 

 

 

  Latte, bibite a base di latte non sterilizzato; yogurt +4 °
 

Pasta fresca preconfezionata o sfusa

+4° con tolleranza di +2°

 

Pasta confezionata

Temperatura ambiente consigliata  +18/20°

 

Prodotti di gastronomia con copertura di gelatina

+4°

 

Alimenti deperibili con copertura o farciti con panna e crema pasticcera a base di uova e latte

 +4°

 

Alimenti cotti da consumare freddi (arrosti, roast-beef, …)

+10°

 

Carni fresche (bovine, suine, ovicaprine, equine), selvaggina grossa anche allevata (cervo)

+7°

 

Pollame, coniglio, lepre, selvaggina piccola

+4°

 

Carni macinate e separate meccanicamente

+2°

 

Preparazioni a base di carne

+4°

  Frattaglie +3°
  Molluschi bivalvi, prodotti della pesca mantenuti vivi Temperatura che non pregiudichi la sicurezza alimentare e la loro vitalità
  Prodotti della pesca freschi, decongelati e prodotti di crostacei e molluschi cotti e refrigerati, cosce di rana e lumache Temperatura vicina a quella del ghiaccio in fusione
  Prodotti della pesca che vanno consumati crudi Temperatura vicina a quella del ghiaccio in fusione, prima però devono  essere  congelati a una temperatura non superiore a -20°C per almeno 24 ore
  Uova Temperatura costante, adatta a garantire una conservazione ottimale delle loro caratteristiche igieniche
  Uova liquide +4° (se la trasformazione non viene effettuata immediatamente dopo la rottura, devono essere congelate o conservate a non oltre +4°; il periodo di conservazione a +4° non deve superare le 48 ore prima della trasformazione, a meno che non si tratti di prodotti destinati  essere privati degli zuccheri)
  Grassi fusi di origine animale +7°

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