Tre studenti dell’Università nazionale delle Arti di Taiwan hanno scelto una via originale per sensibilizzare l’opinione pubblica sullo stato di inquinamento delle acque dell’isola asiatica, realizzando una linea di cento ghiaccioli “inquinati”, chiamati Polluted Water Popsicles e ai quali è stata dedicata anche una pagina Facebook.
I tre studenti di design – Hung I-chen, Guo Yi-hui e Cheng Yu-ti – hanno prelevato acqua da cento fonti diverse dell’isola cinese – laghi, fiumi, rive marine, porti – e realizzato altrettanti ghiaccioli, rivestendoli di resina di poliestere, per conservarli. Sul bastoncino di ogni pezzo è indicata l’origine dell’acqua.
Il risultato finale è molto interessante, visto che ogni ghiacciolo mostra in trasparenza e nei colori tracce di plastica, metalli, insetti, arsenico, mercurio e ogni altro genere di materiale e sostanza nociva presenti nella fonte. I ghiaccioli “inquinati”, confezionati per l’occasione in attraenti packaging, sono stati presentati e premiati allo Young Pin Design Award, tenutosi al World Trade Center di Taipei.
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