La differenza tra la passata di pomodoro e i sughi pronti esposti sugli scaffali dei supermercati è labile. Entrambi i prodotti possono fare a meno dei conservanti, grazie al trattamento termico di sterilizzazione realizzato nella lavorazione, per cui alla fine la differenza si risolve nell’aggiunta di una manciata di verdure, qualche erba aromatica , due cucchiai di oli, un pizzico di sale e zucchero. Leggendo sulle confezioni dei sughi la lista degli ingredienti, si ha a sensazione che l’industria riproponga la ricetta casalinga. L’ultima tendenza delle grandi aziende è infatti quella di ridurre il più possibile il numero di ingredienti e puntare sulla semplicità della ricetta abbinata alla qualità del prodotto e all’origine degli ingredienti.
Dal giugno 2016 Mutti, azienda leader nella lavorazione e trasformazione del pomodoro, propone una nuova linea di sughi semplici in quattro varietà: con basilico, con peperoncino, con olive e verdure grigliate. I prodotti sono confezionati nel classico barattolo di vetro e contengono una nuova ricetta che sottolinea la semplicità e l’origine italiana della materia prima. Non si tratta di una novità assoluta ma di una nuova versione, con una confezione che tende a risaltare il contenuto attraverso un barattolo di vetro in gran parte trasparente ( nella versione precedente una pellicola ricopriva il contenitore vedi foto sotto.
Questi elementi all’apparenza trascurabili sono invece importanti, tant’è che li ritroviamo tra le novità di un altro leader di mercato come Barilla, che propone la Salsa Pronta Barilla declinata in tre versioni: classica, con origano di Sicilia e peperoncino di Calabria. Certo si tratta di una salsa, da aggiungere alle preparazioni casalinghe a base di carne o altro. Il sugo pronto invece pur avendo praticamente gli stessi ingredienti, è un prodotto finito da aprire, riscaldare e usare subito per condire la pasta. La differenza tra salsa e sugo sembra quasi marginale, visto che in entrambi i casi viene sottolineata la semplicità e l’origine italiana del pomodoro. Il tentativo delle aziende è di avvicinare sempre più le salse ai sughi riducendo la ricetta all’essenziale. Il Fatto Alimentare ha esaminato gli ingredienti di quattro sughi al pomodoro e basilico.
Come si può vedere nella tabella sotto, tutti e quattro i sughi sono a base di polpa di pomodoro in percentuale variabile, dal minimo del 65% di Star al massimo dell’81-82% di Mutti e Althea, a cui viene aggiunto il concentrato di pomodoro, triplo nel caso di Mutti e semi concentrato nel caso di Star. L’olio, la cipolla e altri aromi completano la lista degli ingredienti, con l’aggiunta di sale e zucchero.
Bisogna focalizzare l’attenzione anche sulle differenze di prezzo. I sughi pronti osservati hanno un prezzo che varia da 4,26 euro a 8,25 euro al kg. Il sugo Althea costa quasi il doppio rispetto a Star. Questa differenza si giustifica solo in parte, perché l’azienda propone vasetti più piccoli da 120 g anziché da 200 sino a 350 g come fanno i concorrenti. Il minor pesodi Althea, porta a considerare il sugo quasi una monoporzione, e questo dovrebbe interessare le persone single che potrebbero così usare un solo vasetto alla volta. Ciò detto la differenza risulta forse troppo elevata. Alla fine considerando il livello di servizio del sugo e il prezzo possiamo dire che il bilancio è congruo. Occorre infatti considerare la possibilità di conservare a lungo nella dispensa i vasetti e di variare con facilità il gusto della pasta con un prodotto ottenuto con ingredienti semplici.
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analisi di mercato
Trovo interessante l’articolo e pongo una domanda: in un caso tra i componenti si indica aromi naturali in altro aroma naturale, in altro ancora aroma naturale di basilico.
Cosa si intende per aromi naturale/i ?
Grazie