Gli appassionati di calcio potrebbero ritrovarsi su sedili a base di zucchero, quando il Brasile ospiterà la Coppa del Mondo FIFA, per la prima volta in 64 anni.

Il Paese, leader quando si parla di gioco del calcio, ha dimostrato una notevole capacità di innovazione nello sviluppo di nuove tecnologie ed i due settori potrebbero incontrarsi proprio nel 2014 grazie alle soluzioni che una delle più grandi aziende chimiche del Sud America sta realizzando, da impiegare per l’eco-stadio. Al Morumbi Stadium Brasiliano stanno infatti per essere installati i primi sedili di “zucchero”. Sarà impiegato un polietilene a base di etanolo da canna da zucchero, un materiale al 100% rinnovabile e riciclabile.

 

«Quello che stiamo facendo qui mostra al mondo che abbiamo un’alternativa. Siamo in grado di produrre materie plastiche da una fonte rinnovabile», dice Fabio Carneiro, direttore commerciale di Braskem, l’azienda che ha sviluppato questa soluzione.

 

La canna da zucchero è un prodotto abbondantemente presente in Brasile, e può essere un valido sostituto nella produzione di plastiche derivate da fonti vegetali, piuttosto che dal petrolio.

 

Un importante accordo è già stato siglato per l’Amsterdam Arena, casa dell’Ajax Football Club, per installare i primi 2.000 “posti di zucchero” ed eventualmente sostituire tutti i 54.000 dello stadio olandese. «Questa tecnologia non è nuova, risale anzi al 1970», spiega Frank Alcantara, direttore dell’azienda, il cui stabilimento di Triunfo, nello stato meridionale di Rio Grande do Sul è il primo al mondo per la produzione di polietilene verde.

 

Alcantara ritiene che, seppure sia solo agli inizi, la tecnologia ha grande margine di sviluppo in quanto «con 12 stadi ancora in costruzione o da ristrutturare,  la Coppa del Mondo potrebbe fornire il palcoscenico ideale per stimolare la notevole espansione del prodotto. Stiamo parlando con le persone che costruiscono questo tipo di strutture architettoniche. Vogliamo far sapere che in Brasile possiamo avere sedili-eco fatti al 100% con canna da zucchero brasiliana» continua Alcantara.

«Questo sarà un’innovazione molto interessante per gli stadi della Coppa del Mondo. Perché è un prodotto brasiliano: sono sicuro che la soluzione sarà supportata dal governo locale ma non solo. Ci auguriamo che sia spinto il più possibile».

 

Problemi di tipo ambientale a causa di conflitto tra foresta e coltivazioni? Non sembra essere così in quanto la canna da zucchero può crescere bene anche in presenza di clima umido. «Abbiamo ancora un sacco di terra che possiamo usare molto meglio in termini di produzione di beni e nel rispetto della natura» conclude Alcantara.

 

Luca Foltran

Foto: Photos.com

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Luca Mantuano
Luca Mantuano
30 Luglio 2012 07:18

Complimentoni ad quest’azienda Brasiliana !