L’Unione Europea ha deciso di ritirare dal mercato e di vietare l’importazione di alcuni tipi di semi di fieno greco provenienti dall’Egitto, responsabili delle epidemie di Escherichia coli O104:H4 registrate nel nord della Germania e a Bordeaux in Francia. La decisione segue di poche ore il rapporto pubblicato oggi dall’Autorità per la sicurezza alimentare europea (di cui abbiamo già dato notizia). Secondo l’Efsa il probabile collegamento tra i due focolai è un lotto di fieno greco importato dall’Egitto, anche se non si esclude che altri lotti siano coinvolti.
A questo punto gli Stati membri devono garantire il ritiro dal mercato e la distruzione di tutti i lotti di semi di fieno greco importato dall’Egitto tra il 2009 e il 2011. Per quanto riguarda i semi di fagioli è stato deciso il blocco delle importazioni sino alla fine di ottobre 2011.
Il provvedimento si rende necessario anche se non sono state ancora individuate le modalità della contaminazione, probabilmente dovuta a materiale fecale di origine umana (come Il Fatto Alimentare aveva anticipato qualche giorno fa in un’intervista ad Alfredo Caprioli dell’Istituto superiore di sanità). L’Unione Europea importa semi principalmente da India e Cina, ma nel 2010 sono state importate dall’Egitto 49.000 tonnellate di semi che rientrano nel gruppo di prodotti da ritirare e distruggere immediatamente, per un valore di oltre 56 milioni di euro.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza in test comparativi. Come free lance si è sempre occupato di tematiche alimentari.