intossicazioni alimentari
Una volta rientrati in Gran Bretagna, i turisti inglesi possono chiedere risarcimenti ai tour operator in caso di intossicazione alimentare, mostrando lo scontrino del medicinale acquistato in farmacia

I turisti britannici potrebbero essere banditi dagli hotel all-inclusive di Maiorca, dopo che negli ultimi 18 mesi le richieste di risarcimento per intossicazioni alimentari sono cresciute del 700% in Spagna. L’esplosione delle richieste è iniziata dopo che due anni fa in Gran Bretagna è entrata in vigore una nuova legge a tutela dei consumatori, che consente di chiedere un rimborso ai tour operator per presunte disavventure, senza spese legali e senza nemmeno dover produrre prove concrete.

In caso di gastroenterite, basta lo scontrino di una farmacia per chiedere il risarcimento una volta tornati in Gran Bretagna, dove studi legali offrono assistenza legale gratuita, in cambio di una percentuale sul risarcimento. I turisti vengono contattati da rappresentanti di questi studi legali direttamente in Spagna, fuori dagli hotel e anche in spiaggia. I risarcimenti arrivano fino a 5.000 euro a persona. I tour operator si rifanno sugli alberghi, trattenendo le quote equivalenti e gli albergatori, per evitare di imbarcarsi in cause giudiziarie, preferiscono pagare.

Per questo, come riferisce la stampa britannica, alcuni albergatori di Maiorca hanno chiesto alle farmacie di non vendere medicinali per il mal di stomaco senza prescrizione medica. A Maiorca, le presunte intossicazioni alimentari dei turisti britannici sono costate agli albergatori circa 50 milioni di euro negli ultimi diciotto mesi. Allarmi simili arrivano da Tenerife. Intanto, I tour operator inglesi stanno cominciando a rivolgersi ai mercati francese, olandese e tedesco.

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