Nella settimana n°7 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 69 (9 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende due allerta: presenza di perossido di idrogeno (acqua ossigenata, presenza in 2 su 5 piatti) in budini alla vaniglia e cioccolato della Cameo prodotti in Germania (per ulteriori dettagli leggi l’articolo); eccesso di mercurio in fette congelate di squalo mako (Isurus oxyrinchus) dalla Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: pesticida (propargite) in involtini di foglie di vite in salamoia dalla Turchia; trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su tonno fresco pinna gialla, spagnolo; eccesso di solfiti in scampi interi congelati (Nephrops norvegicus) dal Regno Unito; presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carni bovine congelate dal Brasile; norovirus in vongole refrigerate (Ruditapes decussatus) dalla Tunisia; fungicida (carbendazim) in carciofi freschi provenienti dall’Egitto.
Per quanto riguarda gli alimenti destinati agli animali domestici è segnalata un’irradiazione non indicata in etichetta su prodotti da masticare per cani dalla Cina
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato, l’Austria segnala presenza di Salmonella Oranienburg in farina di soia e Salmonella Llandoff sempre in farina di soia (non OGM) destinate a mangime.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione