Nella settimana n°8 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 52 (12 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende un’allerta relativa alla presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in salami affettati sottovuoto italiani della marca Fiorucci (leggi articolo) distribuito in Austria, Belgio, Malta, Olanda e Italia.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: eccesso di cromo in pelapatate in plastica con lama in acciaio inox proveniente dalla Cina; trattamento non autorizzato al monossido di carbonio su filetti di tonno (Thunnus albacares) dalla Spagna; fungicida (carbendazim) in carciofi freschi provenienti dall’Egitto; migrazione di cromo da set di strumenti per barbeque dalla Cina, via Hong Kong; norovirus in vongole refrigerate (Ruditapes decussatus) dalla Tunisia; contenuto troppo elevato di nitrato in salami refrigerati dalla Spagna; insetticida (dimetoato) in fiori di tiglio Tilia tomentosa dall’Albania; migrazione di cromo da cucchiai in acciaio inox cinesi; Salmonella typhimurium in passeri congelati dalla Tunisia; deterioramento delle caratteristiche organolettiche (odore pungente) di alimenti a contatto con brocche graduate in plastica dalla Cina; residui di antiparassitari in involtini di foglie di uva in salamoia dalla Turchia.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi e ritirate dal mercato, il Belgio segnala aflatossine e fumonisine in mais bianco, via Paesi Bassi.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione