posate di plastica usa e getta

Plastic Free logo ministero ambienteA ottobre dello scorso anno il ministero dell’Ambiente è diventato Plastic Free e ha previsto una serie di misure per la lotta alla plastica: niente più bottigliette di acqua minerale nei distributori ma erogatori di acqua fredda o frizzante, bicchierini di carta per il caffè, borracce in alluminio ai dipendenti per bere l’acqua alla scrivania. Quanto è costato questo cambiamento? “zero euro”. Lo scrive il titolare del dicastero, Sergio Costa, sul proprio profilo Facebook, ritenendola “una piccola rivoluzione”.

In questi giorni però è stato fatto un ulteriore passo avanti: un evento pubblico per poter godere del patrocinio del ministero dell’Ambiente dovrà necessariamente essere gestito senza plastica monouso. “Lanciamo un altro piccolo ma importante segnale che sia da stimolo per molte realtà a trovare soluzioni alternative” ha detto il ministro Costa. “Una scelta di continuità con il percorso intrapreso finora che ha visto l’eliminazione della plastica monouso dal ministero insieme alla sfida lanciata e fortunatamente accolta da moltissime istituzioni e organizzazioni sia pubbliche che private. Adesso chiediamo che il nostro patrocinio diventi un simbolo “plastic free” ovunque sia visibile il nostro logo.

plastic dish on colorful background

Gli interessati al patrocinio dovranno compilare un apposito modulo dichiarando di essere assolutamente liberi dall’utilizzo di materiale e stoviglie monouso in plastica, pena il diniego del patrocinio e dell’utilizzo del logo MinAmbiente. Un’iniziativa che sembra scontrarsi con le posizioni di associazioni come Pro.mo (gruppo produttori stoviglie monouso in plastica) secondo cui le stoviglie monouso in plastica sarebbero “praticamente insostituibili in molte occasioni”. “Nelle emergenze, nella grande ristorazione collettiva, nei grandi eventi pubblici come in quelli familiari, la plastica è impareggiabile per prezzo, praticità e igiene e riciclabilità” si legge sul sito del gruppo.

Una manovra, allo stesso tempo, perfettamente in linea con i consigli presenti nel decalogo di ecologia quotidiana #AllungaLaVita stilato dal Tavolo per il riciclo di qualità (un organismo formato da Federazione Gomma Plastica, IPPR-Istituto per la Promozione delle plastiche da riciclo, Corepla, Enea, ISPRA e Legambiente).

Altra iniziativa di rilievo, l’accordo firmato dalle università italiane – attraverso la CRUI (la Conferenza dei rettori delle università italiane) –  con l’Associazione Marevivo e il CoNISMa (Consorzio nazionale interuniversitario per le scienze del mare) per aderire alla campagna #StopSingleUsePlastic.

plastica stoviglie usa e getta
Per poter godere del patrocinio del ministero dell’Ambiente gli eventi pubblici dovranno essere plastic free

Le parti si impegnano a favorire l’eliminazione della plastica monouso dagli atenei e a promuovere azioni di comunicazione e sensibilizzazione sul tema. Tra le misure, verranno fornite borracce in metallo per disincentivare le bottigliette usa e getta, vi sarà un aumento della diffusione nelle aree pubbliche dei dispenser di acqua (senza bicchieri di plastica, naturalmente), e saranno stabiliti bonus per le gare d’appalto dei servizi di ristorazione per chi non usa plastica monouso.

Lo stesso ministro dell’ambiente conclude sul proprio profilo Facebook con un invito: “Non posso chiedere ai cittadini di diventare #PlasticFree se le istituzioni non danno per prime il buon esempio… ora noi lo abbiamo fatto e molti altri ministeri, Regioni e Comuni ci hanno seguito (il prossimo mese sarò ad Oslo per inaugurare la prima ambasciata #PlasticFree) e voi?”.

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