Aggiornamento del 2 ottobre 2018
Per Adriano Panzironi e le sue società multa di 476 mila euro dall’Antitrust per pubblicità occulta. Condannate anche 24 tv leggi l’articolo clicca qui.
L’Ordine dei medici di Roma ha denunciato alla procura della Repubblica il giornalista Adriano Panzironi per abuso della professione medica. Lo ha annunciato il presidente Antonio Magi intervenuto alla trasmissione di Fimmg Lazio tv “La Nostra Sanità”. “Abbiamo fatto questo in quanto organo sussidiario dello stato a tutela dei cittadini” ha commentato Magi nel suo intervento.
Adriano Panzironi è noto per condurre la trasmissione televisiva “Il Cerca Salute” in varie emittenti locali italiane, dove lascia intendere di poter vivere 120 anni e curare malattie come il diabete l’Alzheimer, l’ipertensione e molte altre con una dieta di tipo “paleo” a base di carne, pesce, uova, verdura e poca frutta. Panzironi, secondo le accuse, imputerebbe alla dieta mediterranea tutte le patologie croniche possibili immaginabili, promuovendo integratori a marchio “Life 120” e vendendo anche il libro “Vivere 120 anni”. La questione ha interessato anche l’Ordine dei giornalisti che ha aperto un fascicolo sulla questione. L’Ordine dei medici, ha dichiarato Magi, ha chiamato anche i medici che hanno partecipato alla trasmissione per valutare eventuali provvedimenti.
Non si tratta degli unici interventi contro Panzironi. Il Fatto Alimentare aveva segnalato il problema nel dicembre 2017 in un articolo firmato dal nutrizionista Antonio Pratesi. Poi nel febbraio 2018 sono scese in campo due società scientifiche l’Associazione nazionale dietisti (Andid) e l’Adi (Associazione italiana di dietetica e nutrizione) come avevamo riportato in questo articolo. Adesso è la volta dell’Ordine dei medici di Roma.
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Giornalista professionista, direttore de Il Fatto Alimentare. Laureato in Scienze delle preparazioni alimentari ha diretto il mensile Altroconsumo e maturato una lunga esperienza come free lance con diverse testate (Corriere della sera, la Stampa, Espresso, Panorama, Focus…). Ha collaborato con il programma Mi manda Lubrano di Rai 3 e Consumi & consumi di RaiNews 24
Sarebbe auspicabile che l’Ordine dei medici e le varie associazioni di categoria dei dietologi e medici nutrizionisti, contestassero a Panzironi le sue tesi errate e non solamente i titoli mancanti per poter parlare e divulgare le proprie idee improbabili.
Perché i suoi seguaci erano e sono perfettamente consapevoli che il personaggio non è ne medico ne nutrizionista, ma la sua preparazione ed informazione esibita, ha convinto moltissimi alle sue tesi conseguenti alle asserite conoscenze che ha dimostrato di avere in campo medico.
Non è il primo, che partendo da alcune verità riconosciute di base, ne trae delle conclusioni distorte e strumentali al suo scopo di divulgatore di improbabili principi scientifici ed in questo caso anche commerciali lucrativi.
Ma avete visto le sue trasmissioni ? Penso proprio di no !!! Non é assolutamente vero quello che dite non sono sue affermazioni. Il discorso che fa é molto equilibrato. Che stiamo assumendo tropoi zuccheri é risaputo . La pasta pane pizza contengono zuccheri. Qualcuno può dire che non é vero…?persone con patologie varie hanno adottato sulla base di questa semplice verità un diverso regime alimentare e dicono di essere stati meglio . E allora non lo possono dire ? Sono stati pagati per dire delle falsità ? Dovete dimostrarlo. Sono una donna di 50 laureata in giurisprudenza lavoro in un ente pubblico nel ramo degli appalti pubblici. Di interesse pubblico me ne intendo. Non ho bisogno del vostro intervento per la mia tutela. Anzi mi fa molto paura . Lo vedo come un grande pericolo alla libera informazione
Sig. RI dovete leggere per criticatere probabilmente organi scientifici internazionali parlano di infiammazioni che vengono prodotte nel nostro organismo da una alimentazione errata. Leggere fa bene alla cultura personale prendete in considerazione questa affermazione
Basterebbe prendere le persone che hanno avuto i benefici è vedere con carte alle mani se è vero…. Perché se lo è …. La scienza deve solo mangiarsi le dita…. Non credo migliaia di persone che ne traggono benefici siano stati pagati da panzironi….. Allora dovrebbero denunciare anche il farmacista lemme… E altri meno conosciuti….. Comunque se le persone che fanno queste diete sono consapevoli nel bene e nel male a cosa vanno in contro credo siano affari loro visto sono persone senzienti è adulte…..
Dire di non mangiare pane, pasta, riso, patate, legumi (fonti primarie di carboidrati complessi, nonché di fibra alimentare) e proporre questo regime alimentare come panacea (terapia dietetica) per praticamente ogni malattia … non “è un discorso equilibrato” ma è un discorso da ignoranti e da incoscienti poiché non si considerano i danni diffusi e a lungo termine di tale disinformazione.
Capisco che ci sia un po’ di confusione tra carboidrati semplici e complessi, d’altronde ci sono alcuni consulenti della RAI (si fanno chiamare Nutrizionisti ma non lo sono) che commettono lo stesso errore.
Consiglio di rileggere questi due articoli: http://bit.ly/2notYzk e https://bit.ly/2lgxA5O
E i miei commenti del 25 dicembre 2017 at 09:17 (https://goo.gl/Ayc8un), 4 gennaio 2018 at 11:43 (https://goo.gl/41uqQ1), 9 gennaio 2018 at 11:34 (https://goo.gl/PVBRNB), 24 dicembre 2017 at 22:38 (https://goo.gl/mJYspP), 7 gennaio 2018 at 22:25 (https://goo.gl/7s1Cx9)
E riguardo al diabete mellito di tipo 1 consiglio il commento di Carolina del 29 gennaio 2018 (https://goo.gl/xw1GbX) at 18:26 e la lettera del Prof. Piemonti http://bit.ly/2s1UOTM .
Cara Biagini Laura, visto che lei è un avvocato le faccio un esempio: se io ho un contenzioso come privato cittadino con la pubblica amministrazione (ad es. un Comune o una ASL) mi debbo affidare ad un avvocato. Io cercherò di seguire tutto il procedimento cercando di capire cosa si deve o non si deve fare ma alla fine essendo io un incompetente in materia di legge (sono un medico dietologo), non conoscendo alcuni termini, i presupposti giuridici alla base … demando la cosa al mio avvocato di fiducia.
Se lei è una persona che ha studiato, come fa a non capire che Panzironi è un incompetente in materia di nutrizione e medicina. E’ un incompetente nel senso che non gli compete di dire quello che dice e nel senso che non ha le competenze per farlo. Se ho un problema di salute non vado dal falegname, così come se ho un problema legale non mi rivolgo all’idraulico.
Il problema delle persone che non hanno completato studi formali in materie scientifiche è che non sanno nulla di ciò che non hanno avuto modo di studiare (non sanno di non sapere)!
Panzironi da solo dei consigli.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole.
Non ha mai detto che chi segue le sue teorie vive 120 anni.
Ha detto che se si è evitano molti cibi spazzatura che fanno solo danni l organismo può ammalarsi.
Io ho seguito i suoi consigli ovvero ho eliminato pasta pane pizza e ho ridotto il mio colesterolo e peso.
Se la linea “Life 120” ed un libro titolato “Vivere 120 anni” non è propagandare una dieta per una longevità incredibile, anche chi si sente bene con la sua dieta dovrebbe comprendere, con un minimo di razionalità, che sono promesse strumentali e forzate per vendere le sue idee ed i suoi integratori.
Questo non significa che non abbia conoscenze ed alcune buone ragioni di fondo come altri ricercatori, ma farne un affare promettendo in modo così esplicito l’impossibile è da veri imbonitori.
Secondo il suo ragionamento è quello che fa ogni medico nutrizionista o dietologo.
Il sig. Panzironi fa semplicemente quello che i medici non fanno e cioè spiegare ed informare.
Non vincola nessuno con una dieta, spesso assurda ma da consigli sull’alimentazione.
Anche se il suo paragone con i medici dietologi e nutrizionisti proprio non regge (salvo quelli sponsorizzati in evidente conflitto d’interesse), riconosco come ho fatto, che il giornalista divulgatore è ben informato sulle basi della nutrizione ed anche della medicina in generale.
Ma a quello che nessuno dei suoi sostenitori lei compreso, ha ancora risposto nel merito, è della favola della longevità 120 anni, promessa, immaginata, ipotizzata, programmata in modo così esplicito ed illusorio, è quanto gli contesto, per la mancanza di un minimo di rispetto e umiltà intellettuale per un sogno artatamente promesso, ma onestamente improponibile nemmeno da un novello Nobel della medicina genetica.
Senza dubbio vi sono delle esagerazioni nelle teorie di sanzioni, ma ciò che spiega nel suo libro è essenzialmente corretto, e le sue tesi logiche dal punto di vista della fisiologia della nutrizione. Trovo normale che il sapere per così dire ufficiale e costituito faccia un Po di sana e santa inquisizione, ma ciò non toglie il valore delle sue idee. Credo che un maggior interesse del grande pubblico e della ricerca specializzata potrebbe raffinare le sue idee e portare qualcosa di buono.
Che stiamo assumendo troppi zuccheri è risaputo. Pane pasta pizza contengono tantissimi zuccheri quindi ? Se poi delle persone stanno meglio assumendo un regime alimentari stanno meglio non lo possono dire. E perché ? . Sono adulta istruita intelligente so da me capire discernere e decidere da cosa farmi influenzare o no .
Cara Laura se lei si rivolge ad una persona competente, ad esempio una dietista … le spiegherà che esistono i carboidrati (che non sono un veleno ma la benzina verde per il nostro organismo) che comprendono 1)gli zuccheri semplici e 2) gli amidi o zuccheri composti. Che ci sia un eccesso di zuccheri semplici aggiunti nella alimentazione degli italiani è sicuro, soprattutto tra i bambini. Per quanto riguarda gli amidi invece (pane, pasta, pizza)purtroppo sono troppo pochi nella dieta degli italiani! (circa 46% delle calorie da carboidrati (LARN 2014) quando la dieta mediterranea ne aveva circa il 58%). Quindi mangiamo troppo poca pasta, pane, pizza e troppa carne, formaggi o altri alimenti.
Quindi come vede “non è risaputo” proprio un bel niente e non basta essere adulti, istruiti e intelligenti per capire, discernere e decidere quando non si conosce la materia e ci si affida a persone incompetenti.
Io posso tranquillamente mangiare carne (bianche, rosse, alla griglia, arrosto, al forno, lessa) e insalata per 20 anni di seguito e dire urbi et orbi che sono felice e che ho trovato l’alimentazione ideale. Ma mangiare in questo modo aumenta il rischio di malattie cardiovascolari e tumori che hanno una latenza di decenni. Per non parlare del fatto che ho troppo poche fibre nella mia alimentazione e che regimi tanto restrittivi possono favorire i disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, binge eating disorder … )
Quello che Panzironi dice non é niente di nuovo e sbagliato e tanti lo dicono. Io quando non mangio i carboidrati stó meglio. É difficile rinunciare a pasta pane pizza etc…ma quando ci riesco stó bene. Diciamo la verità. É una dieta che funziona e molta gente la stà seguendo causando un pericoloso calo di consumo di pane pasta pizza etc. Questo é l’unico motivo per cui Panzironi e non altri come i vegani la cui dieta puó veramente causare problemi di salute, é stato preso di mira. I media non riusciranno a fermarlo perché la gente non é mica stupida. Senza carboidrati si campa meglio e tanti lo dicono ma non per questo sono presi di mira. Lui ha fatto centro. Per gli integratori é un altro discorso, ma io non li prendo e stó bene lo stesso. Sono convinta che tutti quelli che li danno contro sono pagati per farlo dalle multinazionali della pasta. Il consumo di pane pasta e pizza stà calando drasticamente e devono correre ai ripari. Io un medico che mi consiglia di mangiare pasta lo giudico un incompetente. Meglio un giornalista anzi un ex giornalista come Panzironi che dice la verità. Essere radiati dai giornalisti oggi é un onore perché vuol dire essere spiriti liberi. Come pure dai medici
Mio caro, l’ordine dei medici non ha sufficienti basi per dimostrare le tesi errate. Non ho sentito e mai letto di alcun cittadino che abbia debunciato o lamentato qualcosa. E allora dico che di fronte ad ordini vari mi viene sempre il dubbio che si siano toccati interessi economici. E il dubbio mi è venuto quest’inverno in fila …estenuantei davanti alle farmacie per sentire tutti fare il pieno di farmaci inutili che spesso, denunciato da un farmacista in un raro momento di onesta, sono uno copia dell’altro ma nome diverso. La medicina ufficiale avrebbe qualche interesse a dirci che evitando o limitando qualche cibo e curandosi con della banale vitamina c si eviterebbero molti rischi di salute? Non credo
Andate a rileggervi qualche libro di biologia che non avete più toccato dai tempi dell’università. Vedrete che Panzironi non dice nulla che non sia stato scientificamente dimostrato. Come mai non c’è stato lo stesso accanimento contro gente che promuove la dieta paleo da 20 anni e che vende anche integratori, tipo Claudio Mozzi? Forse perché non hanno avuto lo stesso seguito di Panzironi? Non hanno toccato gli stessi interessi?
Lo hanno denunciato perché ha dato fastidio. Chi ha un cervello funzionante, e si pone delle domande, capisce perfettamente cosa è sbagliato e cosa non lo è. Capisce che se nel nostro secolo ci sono esplosioni di malattie che nel ‘900 erano rare, stiamo sbagliando qualcosa. Si chiede come mai le popolazioni che ancora vivono in natura stanno cento volte meglio di noi. Capisce che i nostri nonni o bisnonni, che avevano della terra o un orto, portavano in tavola frutta, verdura, uova e carne tutto l’anno, è stavano bene. Denunciare Panzironi, oltre ad essere inutile, fa solo pensare che qualcuno abbia qualcosa da nascondere. La verità è adamantiana, prima poi viene a galla
Solo se conosci scegli… altrimenti credi di scegliere!
L’Individuo Panzironi assieme al dott. Mozzi con la loro “dieta”carnea mi stavano portando all’ obitorio….. Non aggiungo altro.
Vorrei far notare ai complottisti e a quelli del team “a me funziona” e “sono adulto, istruito e consapevole”, alcune cose:
1- Dati sugli effetti di regimi alimentari low-carb come keto, paleo, ecc… sono già stati raccolti nei decenni scorsi, e ne sono già noti gli effetti positivi e le controindicazioni. Resta sempre l’incognita riproducibilità per alcuni di questi studi ma meccanismi e effetti sono chiari.
2- Indipendentemente dal fatto che in alcuni casi (legati a condizione di partenza, durata, aderenza al regime) le diete low-carb abbiano risultati, non vuol dire che ad ogni persona debba essere permesso di commercializzare la sua low-carb custom, impacchettandola in modo da nascondere le controindicazioni, nasconderle a gente che *MAI* si prenderà la briga di andarsi a leggere articoli in inglese sui possibili problemi (renali&co, come sottolineato perfino da Atkins) che le diete low-carb potrebbero causare in alcuni soggetti.
Quelli del “sono adulto e consapevole” sono quelli che provano le diete non indagando nemmeno sulle controindicazioni perché l’hanno vista in tv, non capisco proprio dove la vedete tutta sta gente “consapevole” per strada.
A meno che prima di iniziare una dieta non leggiate articoli in inglese sugli effetti, no, non siete consapevoli. Vi state basando su quello che leggete in qualche libro che ha rimasticato per voi cose scritte DA ALTRI, fornendo una sua interpretazione.
3- Se siete nel gruppo di quelli del “la scienza ufficiale sbaglia” o “i professoroni non ammettono la verità per motivi economici”, vi assicuro che non avete un’idea chiara di cosa sia la “scienza” e di come funzioni il metodo scientifico.
Per favore, astenetevi dal parlare di scienza.
4- Eliminare lo zucchero? Eliminare i carboidrati troppo raffinati con alto IG? Eliminare i grassi idrogenati? Eliminare gli alimenti complessi prodotti industrialmente? Preferire whole-grain e alimenti semplici?
Certo! Ma non mi sembra il caso di costruirci una “dieta” sopra avendo la pretesa di considerarsi originali e scriverci libri…
5- La triste verità di tante di queste diete “non convenzionali”, e questa è una cosa che dovete capire bene, è che si basano tutte su un deficit calorico di fondo.
Ovvero, indipendentemente dal fatto che sia la dieta del tonno a colazione o la dieta senza carboidrati, tutte spingono direttamente o indirettamente a consumare meno calorie di quante se ne consumano.
Questa è la formula alla base di ogni dieta, fatevene una ragione.
6- Se volete un mio consiglio gratuito, lasciate perdere le “diete” per il popolino e semplicemente cercate di tracciare e tenere sotto controllo quanto consumate caloricamente e iniziate a muovervi di più, molto di più, cercando di abituarvi ad avere uno stile di vita meno sedentario.
Il risultato sarà un fisico più snello, atletico e in salute.
Ma ovviamente, dovrà essere un cambio di stile di vita permanente.
Anche se ho una concezione dinamica ed estesa del concetto di ricerca scientifica, concordo sostanzialmente con tutte le osservazioni espresse ed in modo particolare con le conclusioni di una riduzione calorica generale, molto meglio se personalizzata in rapporto alla proprie caratteristiche fisiche e lo stile di vita individuale.
Senza i carboidrati Stiamo meglio!!!!!!! Ma volete provare o no?????
Non vi costa niente, provate per credere!!!!!!
Vi prego!!
Per una corretta informazione Piero Mozzi è medico, ha già avuto i suoi guai istituzionali, ma si rifa’ alla dieta americana dei gruppi sanguigni di P.J. D’Adamo, diffusa da molti anni in tutto il mondo.
Non che sia scientificamente riconosciuta, ma almeno non promette una falsa longevità e non è uguale per tutti, perché prevede almeno quattro varianti personalizzate al gruppo sanguigno d’appartenenza ed altri sottogruppi geneticamente caratterizzanti, potenzialmente sensibili ad alcune sostanze presenti negli alimenti (lectine).
La dieta paleo di Panzironi sarà anche efficace per alcuni e per un certo periodo di tempo per la modulazione insulinemica e l’integrazione antiossidante, ma che assicuri indistintamente una potenziale longevità di 120 anni, non è solo azzardato ed arbitrario, ma nemmeno statistico dei nostri avi paleolitici.
Ci manda il link per favore
La denucia all’Ordine dei Medici sarà un buco nell’acqua, finirà in un nulla di fatto e come effetto boomerang la probabilissima archiviazione legittimerà ancora di più Panzironi tra i suoi fan.
Impossibile incastrarlo, nel suo libro c’è la bibliografia degli studi scientifici su cui basa le proprie affermazioni, non sono idee personali sognate la notte.
In studio porta le testimonianze di persone che hanno avuto benefici seguendo i consigli alimentari basati sugli studi di cui sopra. Non è reato portare il proprio “case study”.
Vedo la sua posizione di giornalista e divulgatore francamente inattaccabile.
Ora potrà anche giocare la carta del martire contro la kasta dei medici, delle kase farmaceutike e delle multinazionali del grano che ci vogliono schiavi della pasta e degli zuccheri per controllare le nostre menti rendendoci deboli, ipoglicemici e manipolabili 😀
Penso che il sig Panzironi debba fare il giornalista e lasciare a medici e biologi nutrizionisti, gli unici autorizzati dalla legge italiana a farlo attualmente, il lavoro di divulgare informazioni nutrizionali e consigli alimentari svolgendo con professionalità e onesta’ il loro mestiere.
Affinché si consumi il reato di esercizio abusivo della professione di medico, sono necessarie tre condizioni:
1) SPACCIARSI PER MEDICO
2) DIAGNOSTICARE PATOLOGIE
3) PRESCRIVERE FARMACI
Non è questo il caso di Panzironi.
e per quanto all’ALIMENTAZIONE?
inserisco
4) PRESCRIVERE DIETE AD PERSONAM
e non è questo il caso di Panzironi.
Ed inoltre, rimanendo nel diritto, le Linee Guida dell’Alimentazione non sono uno scritto cogente.
Nel merito, al prossimo intervento.
Forse manca un quinto punto più cogente:
5) dare consigli medici e dietetici generali che promettono una possibile longevità fino a 120 anni (linea integratori “Life 120” e “Vivere 120 anni”), è vendere solo sogni a chi acquista le sue idee (libro) ed i suoi integratori.
Se duemila anni fa, e cioè in piena epoca romana, ci fosse stato un Panzironi, sarebbe uscito il libro “Vivere 90 Anni”. Oggi ai 90 anni si arriva più i meno facilmente. Domani, presumo fra 200 anni, si arriverà più o meno facilmente ai 120 anni. Quindi prestiamo attenzione anche a quegli addetti al settore della salute, medici e biologi, che assecondando in tutto o in parte le conclusioni di Panzironi, sono convinti che lo stile di vita da lui illustrato sia efficace anche nell’allungare la vita. Voglio evidenziare un’ultina cosa, prima di ritornare al tema di questa pagina di giornale, e cioè al tema giuridico: fra i “testimoni” di Panzironi, v’è uno o qualcuno che asserisce di aver avuto il completo azzeramento di una stenosi sovraortica, causata da ateroma, o la scomparsa della steatosi epatica. Qualcuno si muova per accertare e trarre l dovute conclusioni.
Ho riposto frettolosamente ad un testo letto frettolosamente. Ed allora, fermo restando quello che ho scritto, valido per una discussione su argomento paralllelo, il punto 5): dare consigli medici e dietetici generali (e qui mi fermo nella lettura del restante testo che commneterò alla fine), non rientra nell’esercio della professione di medico, esercizio che comporta un rapporto diretto, confidenziale e di reciproca fiducia con il paziente, ma nella diffusione, extra moenia, di idee e convinzioni che possono anche avversare quelli che molti ritengono dogmi derivati da scienza e studi statistici, dogmi che ovviamnete non siano leggi naturali. Se dogma è anche un protocollo farmaceutico, non dimentichiamo il protocollo TALIDOMIDE di molti decenni fa. Cio significa, anche se è inutile precisarlo, che la sienza medica è in continua, continua, continua evoluzione. Ed il contributo può darlo anche un autodidatta: contribuire studiando non significa esercitare la professione di medico. Ed infine, visto che Panzironi si qualifica come giornalista e non come medico, il suo “Vivere 120 anni”, è solo un mottto e non una promessa, perchè nessuno, in questa epoca, anche tra i più sprovveduti, crederà o si illuderà mai di arrivare a 120 anni. A queto punto, come seguito, può valere la precedente risposta.
Complimenti per la dissertazione che potrebbe essere utile come spunto per una memoria giudiziaria difensiva. La realtà è però leggermente diversa e le apparizioni tv hanno funzioni che vanno oltre.
Gent. Paradosso, se rilegge le mie tre righe del proposto punto 5) alla sua difesa d’ufficio, capirà che le sue contestazioni non sono coerenti (abuso di professione medica?), mentre è vendere sogni improbabili o miracolose diete ed integratori che non quadra.
Nel conclamato cialtronevo dove trionfa orgogliosa e aggressiva l ignoranza fideistica è del tutto conseguenziale che la conoscenza scientifica sia demonizzata mentre si esalta garruli la dieta de mi nonno che campava (male) almeno 20 – 30 anni di meno.
Però lo dice l ISTAT mentre al bar del coatto micuggino ha sentito ben altro
Ringrazio il Dott. La Pira per i complimenti. Saluto cordialmente il Sig. Ezio, che vedo persona molto agguerrita, ma proprio per questo mi ha portato al di fuori del tema di questa pagina di giornale, e cioè l’accusa di esercizio abusivo della peofessione medica, e non altro tipo di accusa che con le sue argomentazioni riguardano eventuali altri reati quali il raggiro, la truffa, e modo illecito di fare i prori interessi economici, reati tutti, in ogni caso, da dimostrare. Ed allora, rimanendo in tema, entro nel merito del mio punto 4) relativo alla prescrizione di diete. A tal fine, dopo aver formulato nel mio primo intervento, il punto 4), ho reperito on-line la massima della sentenza della Corte di Cassazione del 28 aprile 2017, n.2081, che così recita: “È abusivo esercizio di una professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi – non abilitato all’esercizio della professione di dietista o di biologo – prescrive programmi alimentari, elargendo generici consigli alimentari, svolgendo attività di educazione alimentare”. Con questa sentenza la Corte di Cassazione rigetta il ricorso contro una condanna in appello, rivendicando, i ricorrenti, solo l’elargizione di generici consigli alimentari, rientranti nello svolgimento in un’attivita’ di educazione alimentare. I ricorrenti, a queste attività facevano seguire diete personalizzate in una sheda individuale completa di tutti i dati inerenti lo stato generale della persona. La Corte di Cassazione, riprendendo le giustificazioni dei ricorrenti, le riversava loro contro, sentenziando quanto sopra.In questa sentenza ci sono tre verbi, di diverso peso (prescrivere, elargire, svolgere), il primo all’indicativo presente, gli altri due al gerundio presente. Commentando la sentenza, così come si fa a scuola con i versi di un poema, leggo: colui che mentre elargisce generici consigli alimentari e mentre svolge attività di educazione alimentare, prescrive programmi alimentari, commette esercizio abusivo della professione. La migliore traduzione sarebbe: dopo aver elargito e dopo aver svolto, con i due verbi in sentenza al gerundio passato, perchè se così non fosse si avrebbero tre attività materiali, e non di pensiero, diverse, condotte contemporaneamente. In ogni caso, se non fossa questa l’interpretazione, la sentenza sarebbe stata scritta, con tutti verbi all’indicativo presente, in questi termini: “È abusivo esercizio di una professione, ai sensi dell’art. 348 c.p., chi – non abilitato all’esercizio della professione di dietista o di biologo – prescrive programmi alimentari, elargisce generici consigli alimentari, svolge attività di educazione alimentare”, cioè ciascuna di queste attività (ci sono virgole di separazione e non congiunzioni) avrebbe costituito abuso. Quindi se ci si ferma prima della prescrizione di programmi alimentari non v’è reato. Dalle evidenze TV si leggono consigli elargiti ed educazioone alimentare svolta da Panzironi?: Anche se si, Panzironi non è andato oltre. Per ora mi fermo, dopo aver sottolineato che la massima, dal punto formale, non è un optimum lessicale, anche per l’anacoluto iniziale. Voglio precisare una cosa: non sono in possesso del libro di Panzironi (ho solo sbirciato qualcosa in libreria); non ho mai acquistato i suoi integratori; mi è stato sempre antipatico il termine “Life120” preferendo il mio termine Dieta Amaleuronica, cioè senza farina, dal greco aleuron (farina). La prima volta che ho attuato disinvoltamente la prodezza alimentare di dieta senza carboidrati da farina, per dimagrire da 83 a 70 Kg, è stato nel 1974, quando Panziromi aveva due anni; il fatto si è ripetuto alcune volte, e cioè ogniqualvota il mio medico mi ha “bacchettato”, affinchè rientrassi nei ranghi ponderale, glucidico, e lipidico. Ci sono sempre riuscito con questo metodo, e attulmente sono in piena fase di non ritorno alla tentazione di gustare un piatto di pasta o un panino imbottito. In pizzeria?: tutti i commensali ordinano pizza e birra; io ordino una porzione di parmigiana di melanzane e un bichiere di vino rosso: e sì, perche un bicchiere di vino rosso è sempre una buona compagnia, anche per gli elettroni spaiati dei radicali liberi e per una ottimale depeptidizzazione delle proteine.
Errata-Corrige:
Leggasi “fosse” e non “fossa”
Leggasi “Analeuronica” e non “Amaleuronica”
Leggari “proteine ingerite” e non “proteine”
Mi unisco al La Pira nei complimenti per la prolifica trattazione giuridica, che denota ricerca ed approfondimento del caso legale aperto dalla denuncia dell’Ordine dei Medici.
Per quanto mi riguarda, la mia sintetica posizione non agguerrita, ma da semplice osservatore informato, è solo quella di non accettare l’accoppiata generica che mangiare “bene”, con qualche integratore “giusto”, possa genericamente incrementare la durata della vita a 120 anni.
I suoi risultati positivi della Dieta Amaleuronica, simile ai dettami del Panzironi, sono suoi personali e non generalizzabili, come consiglia/indirizza quest’ultimo e penso che lei, per la profondità di pensiero che dimostra con la sua disamina, non si sentirebbe in diritto di conoscenza tanto da prescrivere, consigliare, indirizzare, invitare, o qualsiasi altro termine possa descrivere correttamente l’attività del personaggio in discussione, i dettami della sua dieta, dei suoi studi ed esperienza.
Comunque mi unisco al piacere di un buon bicchiere di vino rosso, abbinato alla miglior pietanza che lo accompagna, ed alla salute!
Per la longevità, preferisco barattarla con la qualità di una vita sana ed eretta, possibilmente senza bastone d’accompagnamento.
Interessanti i vari commenti da una parte e dall’altra ma resta il fatto che il signore fa ascolto perché la gente come me (laureato in psicologia e esperto per hobby in alimentazione umana e alimurgia ) ritiene con prove , che i medici laureati hanno un background viziato da aggiornamenti continui in rispetto del Dio denaro ! Quando bisognava vendere margarina cosa dicevano gli studi e i medici ? Forse bisognerebbe diffidare dei promotori e rifiutare regali da parte du aziende farmaceutiche o alimentari per ovvi motivi
Il conflitto d’interesse, questo inconosciuto ma abusato principio di scorretto metodo di procurarsi indebiti proventi da molti addetti ai lavori.
complimenti per livello elevato di questa discussione, sono un chimico e seguo con interesse le tesi di Panzironi che riprende peraltro concetti condivisi da OMS e altre organizzazioni, ha una cultura ed una capacità di esposizione davvero notevoli. Una sola considerazione: non sarebbe ora di abolire gli ordini professionali vere e proprie gilde medioevali ed ostacolo all’evoluzione della società italiana?
Gli ordini secondo me sono utili, ma dovrebbero funzionare e questo è forse il vero problema. In altre parole censurare i comportamenti scorretti, espellere e adottare provvedimenti seri nei confronti degli iscritti che non rispettano le regole e questo purtroppo avviene raramente
Sono in pensione dopo aver esercitato la libera professione di ingegnere. Dall’esperienza vissuta mi permetto di intervenire nella discussione inerente gli ordini professionali. Gli ordini professionali non vanno visti solo sotto il profilo del controllo del comportamento deontologico degli iscritti o di altri poteri loro conferiti, ma, per iniziare una casistica, anche per le iniziative finalizzate all’aggiornamento e all’incremento del bagaglio professionale. Nel caso dell’ordine degli ingegneri, spesso anche in collaborazione con l’ordine degli Architetti e con le relative facoltà universitarie, ed altri enti, vengono organizzati corsi di formazione, di aggiornamento, seminari, convegni, in seguito, per esempio, al varo di modifiche o innovazioni importanti della normativa tecnica che costituisce, insieme alla letteratura tecnica consolidata, lo strumento indispensabile per lavorare, e poi, visite tecniche, viaggi, anche all’estero, per un rilassante studio, de visu, di opere architettonico-strutturali testimoni dell’arte contemporanea, ed infine, ma non per chiudere l’elenco delle attività, iniziative varie in seguito ad eventi sismici. E, a proposito di eventi sismici, sarebbe opportuno che oltre alle notizie sulla magnitudo di un sisma, gli esperti diano informazioni sulla accelerazione massima subita dal terreno, con relativo commento e deduzione. Ed inoltre, a proposito di congressi, alla fine di agosto 2017, si è svolto a Barcellona il congresso europeo di cardiologia. Mel corso dell’evento è stato presentato uno studio sull’alimentazione, correlato alle malattie cardiovascolri. Lo studio si è svolto nell’arco di 10 anni, coinvolgento 135.335 individui in 18 paesi. L’abstract in testa allo studio (in lingua inglese e tradotto online) così conclude : “L’elevata assunzione di carboidrati è stata associata ad un più elevato rischio di mortalità totale, mentre i grassi totali e i singoli tipi di grasso sono stati correlati alla minore mortalità totale. Il grasso totale e i tipi di grasso non sono stati associati a malattie cardiovascolari, infarto miocardico o mortalità cardiovascolare, mentre il grasso saturo ha avuto un’associazione inversa con l’ictus. Le linee guida alimentari globali dovrebbero essere riconsiderate alla luce di questi risultati”. Domanda: “mi è consentito leggere ed interpretare questo scritto, oppure la cosa è riservata alle alte sfere conciliari?”. In ogni caso ritengo cosa conseguenziale che vemga individuato e stabilito un range di valori (min-max) di carboidrati da assumere, soprattutto in presenza di patolgie, in sostituzione di quel perentorio 60% scritto nelle linee guida dell’alimentazione, la cui doverosità è in ogni caso espressa al condizionale. A questo punto non posso non pensare a quei poveri mitocondri, famelici di grassi, e inappagati a causa delle frontiere chiuse da legioni di carboidrati, conquistatori di tutta la cellula, che respingono le falangi dei grassi, costringendoli a battere in ritirata verso gli adipociti. Spero che qualcuno mi contraddica, perchè a quel punto il discorso si ribalta sull’ingordigia alimentare. Chiedo scusa per non essere stato sintetico in questa digressione, ben lontana dalla sintetica e ripetuta digressione “ceterum censeo Carthaginem esse delendam” di Catone il Censore, nei suoi discorsi in Senato. Riprendo quanto interrotto. Un tempo l’ordine formulava anche pareri di congruità e conformità delle parcelle, svolgendo un lavoro di tutela del professionista per quanto al giusto compenso, con l’esame ed il visto delle parcelle da parte di apposita commissione, visto in genere richiesto da enti pubblici, o in occasione di contenzioso con un committente insolvente, per esempio, per resistenza ad un onorario ritenuto esoso. Oggi il visto è sostituito da un parere. Altra artività dell’ordine degli ingegneri, discipinata da legge statale, è la nomina di terne di collaudarori delle strutture dei manufatti, tra cui il committente sceglie un nominativo. La molteplicità delle funzioni degli ordini è quindi ben evidente. Da anni si parla dell’abolizione degli ordini professionali, anche con seri tentativi di arrivare a decisioni parlamentari; io sono fuori dal gioco, quindi non intervengo nel merito di una eventuale riforma dei poteri degli ordini finalizzata ad un più efficiente controllo, conservandone l’attività, o di una loro abolizione, e tuttavia ritengo, che sia indispensabile, nel caso si addivenga alla loro abolizione, che a livello provinciale, cioè in ambito di territorio limitato, vengano prese iniziative simili a quelle sino ad ora intraprese dagli ordini professionali, per assicurare lo svolgimento di un esercizio sempre efficiente oltre che responsabile, delle professioni. Per quanto riguarda le conseguenze risultanti dalla violazione della deontologia professionale, la magistratura ordinaria potrebbe farsene carico, con apposita disposizione legislativa, munendosi di mezzi e criteri simili a quelli in possesso degli ordini.