Nell’olio extravergine di oliva la differenza di prezzo è data dall’origine della materia prima, come nel caso di Auchan e Farchioni, confezionati dalla stessa azienda
Nell’olio extravergine di oliva la differenza di prezzo è data dall’origine della materia prima, come nel caso di Auchan e Farchioni, confezionati dalla stessa azienda
Redazione 25 Febbraio 2015Negli oli di oliva extravergini la composizione acidica non varia in modo significativo e le tabelle nutrizionali sono simili a prescindere dall’origine delle miscele. Il riferimento per il consumatore è costituito soprattutto dalle caratteristiche organolettiche che, come il prezzo, possono variare in relazione alla provenienza e alle proprietà della materia prima (vedi tabella sotto).
Dal 1 luglio 2009 è obbligatorio inserire in etichetta l’origine della materia prima distinguendo tra Paesi comunitari e non comunitari, secondo le modalità prescritte dal Regolamento (CE) n.182/2009. Leggendo le diciture dell’etichetta si può quindi risalire all’area geografica di provenienza ma non al Paese di origine delle olive.
Il Fatto Alimentare ha messo a confronto l’olio extravergine di oliva Farchioni in bottiglia da litro, con l’olio Auchan confezionato sempre da Farchioni Olii nello stabilimento di Gualdo Cattaneo (Perugia). Le due bottiglie presentano una differenza di prezzo significativa: 3,33 €/litro per Auchan mentre 5,99 €/litro per Farchioni (listini rilevati a Milano).
Una differenza così rilevante si può spiegare in parte per la diversa origine della materia prima. Nel caso dell’olio extravergine Farchioni si tratta di una miscela di oli di oliva provenienti da Paesi UE, mentre il prodotto Auchan è ottenuto da oli di Paesi UE ed extra UE. La differenza la fa dunque la materia prima, vale a dire la selezione delle zone di produzione, che determina la tipologia di olio e influenza ovviamente il prezzo in base al costo di partenza. Nel caso dei prodotti Farchioni e Auchan non si tratta quindi dello stesso olio, sia per l’origine sia per le caratteristiche organolettiche che dovrebbero essere più pregiate per l’olio di marca. In linea generale gli oli con la marca del supermercato hanno un posizionamento più conveniente come prezzo, anche perché i costi di marketing e la pubblicità non incidono sul listino.
Claudio Troiani
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Uso da alcuni anni l’olio Farchioni, che trovo ottimo, con la SOLA DIFFERENZA che al Carrefour di Torino l’ho pagato, proprio ieri, ben circa 8,00€ alla bottiglia. Mi spiace questa differenza di prezzo per lo STESSO prodotto, stessa confezione.
sig.ra ornella Mi spiace questa differenza di prezzo per lo STESSO prodotto, stessa confezione.
Secondo me il prodotto non è lo STESSO forse la confezione e comunque ha comprato un prodotto che sicuramente non è 100% ITALIANO. mi spiace per lei…
per quanto riguarda la produzione di olio di quest’anno, ho sentito che le olive sono poche quest’anno per colpa del clima e della mosca dell ulivo in particolare nel lazio ho sentito che il raccorto perduto arriva anche al 70%. Ora chiamando direttamente i frantoi del lazio ho potuto cotatare che il prezzo dell’olio va da 10-14 ed oltre euro-litro ed il prodotto e quasi esauirito(molti frantoi non ce l hanno piu) ora mi chiedo a fronte di questo prezzo come possibile trovarlo a 5 euro al supermercato(lo so ho gia letto il vostro articolo sul pezzo relativo) considerando che questi frantoi non fanno produzione industriale e che alcuni riferiscono che il prezzo si giustifica raccogliendo oli dei frantoi vecchi o bassa qualita ecc con le varie tecniche di sofisticazione che conosciamo allora cio e possibile, ma con olive italiane raccolte a mano senza tanti pesticidi ecc. non credo ci si rientri con i costi.
Ora ho sentito che data la carenza di questo anno l olio e pressoche importato dalla tunisia spagna e grecia. Premettendo che non voglio criticare tale olio che puo essere anche buonissimo, ma non conoscendo come viene prodotto e la zona dove viene coltivato, preferirei avere la possibilita di sapere dove l’oliva si produce in quanto anche in italia ci sono molte zone contaminate, perche il diritto alla salute e sacrosanto e siccome siamo cio che mangiamo io non riesco a capire perche il popolo non si sveglia(perche secondo me e troppo stupido, avido,ignorante) e sono proprio la mancanza di tali valori che permette ai signori di turno (sempre pochi rispetto al popolo buono) di spadronegiare come meglio crede per gli interessi di pochi. Io sono stufo che l’italia tra cibo contaminato acqua contaminata vestiario falso importato contaminato scie chimiche disinformazione dei media ecc, continui su questa strada. Svegliatevi popolo l informazione e potere.
Scusate lo sfogo
é possibile perchè ciò che si trova al supermercato non è olio extravergine di oliva Italiano ma miscele di oli comunitari ovvero Spagna, grecia, portogallo, turchia e paesi del nord africa.
a proposito dell’argomento sollevato dal sig. Paolo, ovvero il raccolto 2014, consiglio questo articolo:
http://www.teatronaturale.it/m/articolo.php?id=20604
e in generale, tutte le notizie e il ‘bollettino dell’olio’ di questo sito.