Diversi studi scientifici evidenziano un forte legame tra obesità e la componente genetica. Il blog Papille Vagabonde di Günther Karl Fuchs commenta uno studio pubblicato sull’International Journal of Obesity da Clare Llewellyn sull’obesità in età pediatrica aggiungendo interessanti elementi. Alcuni ricercatori sostengono che la genetica potrebbe essere responsabile per il 50%, anche se esistono perplessità su questa percentuale. Secondo l’autrice Clare Llewellyn le conoscenze scientifiche acquisite finora sono state in grado di giustificare solo il 2% dei casi in cui si aumenta di peso.
L’ articolo parla delle ricerche pubblicate e sottolinea quanto già emerso: l’obesità ha un fattore anche ereditario e ci sono studi su coppie di gemelli che suggeriscono il legame con fattori genetici. Allo stato attuale sono stati identificati circa 32 geni come fattori di rischio: tuttavia questo numero non è in grado di giustificare l’ipotesi che l’ereditabilità sia molto influente sull’aumento del peso. Inoltre si introduce una indagine sui bambini, utilizzando un metodo chiamato “analisi totale degli elementi del genoma complesso” (GCTA). Il GCTA parte dall’osservazione che alcune persone geneticamente simili tra loro hanno anche un peso simile. Lo studio si basa sui dati ottenuti su una popolazione di 2.269 bambini di età compresa tra gli otto e gli undici anni. I ricercatori hanno scoperto che gli effetti cumulativi di diversi geni possono rappresentare una causa dell’obesità nel 30% dei casi, e non solo nel 2% come stimato finora nella popolazione.
Secondo la ricercatrice Clare Llewellyn questi risultati confermano il ruolo molto importante dei geni nella determinazione del peso corporeo nei bambini. Per ora sono state individuate solo poche varianti genetiche, anche se in realtà ci sarebbero centinaia di altri geni da scoprire capaci di interagire sul peso.
Per il blogger è importante un maggiore impegno della ricerca genetica per individuare con esattezza le cause di un’evnetuale predisposizione all’obesità, anche se ci vorrà molto tempo prima di scoprire le varianti genetiche e ancora di più per arrivare a una terapia.
Nel frattempo è bene tenere a mente che un bambino obeso ha un’alta probabilità di diventare un adulto con troppi chili per via di abitudini alimentari socrrette. Non a caso i figli di genitori obesi hanno un rischio maggiore di diventare bambini ciccioni per via del contesto nel quale vivono. Oltre ai fattori genetici occorre consioderare con molta attenzione il fattore ambientale.
Comunicare correttamente le informazioni sulle implicazioni genetiche dell’obesità è importante, ma bisogna stare attenti. Sostenere la tesi delle cause ereditarie è rischioso, perchè la maggior parte delle persone può pensare ad un fattore inevitabile e si rassegna all’idea di diventare grasso. Viceversa è necessario prevenire l’eccesso di peso, anche se ci sono persone che fanno più fatica perchè esiste una componente legata alla predisposizione genetica.
Lavorare sulla prevenzione ed educazione del bambino e dell’adulto, stimolando comportamenti corretti è un percorso obbligato, indipentementemente dal fattore ereditario e dal raggiungimento o meno di nuove certezze scientifiche in questo ambito.
Günther Karl Fuchs blogger di Papille Vagabonde
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