Il nuovo Codice della strada-  in vigore da febbraio – ha introdotto la “tolleranza zero” su alcol e droga per gli under 21 e i neopatentati. Nei primi tre anni dal conseguimento della patente il tasso alcolemico alla guida deve essere pari a zero e non è ammesso sgarrare neppure “d’un goccio”. Come Ilfattoalimentare.it aveva già segnalato.

Non solo: se un minorenne viene fermato alla guida di un motorino o di una “mini-car” con un tasso alcolemico pari a 0,5 g/l non potrà conseguire la patente B  prima del compimento dei 19 anni; se il tasso alcolemico è superiore, per la patente-auto dovrà attendere i 21 anni.

E dunque, “Se hai bevuto non devi guidare e sei hai bevuto fai guidare qualcun altro”. È una regola molto semplice, che in altri Paesi come la Germania i giovani hanno ben chiara da oltre vent’anni: quando pure si esce insieme tra amici uno a turno – l’autista del gruppo – beva esclusivamente acqua e “soft drink”. Altrimenti, si torni a piedi o coi mezzi pubblici che in alcune località vacanziere offrono i servizi-navetta proprio a garanzia della sicurezza stradale.

Le nuove regole sono assai severe anche nei confronti dei pubblici esercenti: i locali notturni tra le 3 e le 6 del mattino non possono né vendere né servire bevande alcoliche e hanno l’obbligo di fornire dei mini-etilometri per permettere agli avventori l’auto-misurazione del tasso alcolemico. Gli autogrill non possono vendere alcolici nel corso dell’intera notte, tra le 22 e le 6 del mattino, e i negozi di vicinato sono soggetti allo stesso divieto tra le 24 e le 6.

Dario Dongo

 foto: Photos.com 


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Mai alcol alla guida