Il nuovo Codice della strada – in vigore da febbraio 2011 – ha introdotto la ‘tolleranza zero’ su alcol e sostanze stupefacenti per gli under 21 e i neopatentati. Nei primi tre anni dal conseguimento della patente il tasso alcolemico alla guida deve essere pari a zero e non è ammesso sgarrare neppure ‘d’un goccio’. Come Il Fatto Alimentare aveva già segnalato.
Non solo: se un minorenne viene fermato alla guida di un motorino o di una mini-car con un tasso alcolemico pari a 0,5 g/l non potrà conseguire la patente B prima del compimento dei 19 anni; se il tasso alcolemico è superiore, per la patente-auto dovrà attendere i 21 anni.
E dunque, “Se hai bevuto non devi guidare e sei hai bevuto fai guidare qualcun altro”. È una regola molto semplice, che in altri Paesi come la Germania i giovani hanno ben chiara da oltre vent’anni: quando pure si esce insieme tra amici uno a turno – l’autista del gruppo – beva esclusivamente acqua e soft drink. Altrimenti, si torni a piedi o coi mezzi pubblici che in alcune località vacanziere offrono i servizi-navetta proprio a garanzia della sicurezza stradale.
Le nuove regole sono assai severe anche nei confronti dei pubblici esercenti: i locali notturni tra le 3 e le 6 del mattino non possono né vendere né servire bevande alcoliche e hanno l’obbligo di fornire dei mini-etilometri per permettere agli avventori l’auto-misurazione del tasso alcolemico. Gli autogrill non possono vendere alcolici nel corso dell’intera notte, tra le 22 e le 6 del mattino, e i negozi di vicinato sono soggetti allo stesso divieto tra le 24 e le 6.
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Avvocato, giornalista. Twitter: @ItalyFoodTrade