Le notizie dal mondo di questa settimana arrivano da Asia, Stati Uniti, Inghilterra, Lituania e Scozia

 

olio di palmaOlio di palma: Marks & Spencer a fianco dei governi di Indonesia e Malesia contro le pressioni per renderlo sostenibile

“I consumatori ambientalisti sono abituati a concentrarsi su una singola questione e non si rendono conto che intorno all’olio di palma c’è un’industria fondamentale per i paesi asiatici emergenti e che una pressione per arrivare troppo velocemente a un approvvigionamento esclusivamente di olio di palma sostenibile avrebbe un impatto pericoloso per queste economie. Anche i produttori alimentari, che tendono a focalizzarsi sulla propria catena di fornitura e su come possono incrementare l’approvvigionamento di olio di palma responsabile, dovrebbero allargare il proprio sguardo per capire come scadenzare questa volontà.” E’ quanto ha affermato, come riferisce Food Manufacture, Fiona Wheatley, responsabile dello sviluppo sostenibile di Marks & Spencer, durante una tavola rotonda, tenutasi a Londra, della Roundtable of Sustainable Palm Oil (RSPO), un sistema di certificazione dell’olio di palma sostenibile, oggetto di molte critiche per il suo lassismo. Continua a leggere l’articolo.

 

Nestle S.A.Stati Uniti, patteggiamento da 6,5 milioni di dollari per il cibo cinese tossico per cani e gatti

Nestle Purina PetCare e la sua controllata Waggin’ Train hanno patteggiato negli Stati Uniti, senza ammettere alcuna responsabilità, il pagamento di 6,5 milioni di dollari, per chiudere la classe action intentata dai proprietari di cani e gatti ammalatisi o morti dopo aver mangiato croccantini tossici importati dalla Cina. Ai legali dei promotori della class action dovrebbero andare circa 2,5 milioni e quattro dovrebbero coprire i risarcimenti ai proprietari degli animali. Nel gennaio 2013, Nestle Purina aveva ritirato volontariamente dal mercato il cibo secco per cani venduto con i marchi Waggin’ Train e Canyon Creek Ranch, dopo che in alcuni campioni erano state trovate tracce di antibiotico. Continua a leggere l’articolo

 

Il lavoro precario nei ristoranti statunitensi diffonde il norovirus

catering ristorante norovirusOgni anno, circa venti milioni di americani contraggono il norovirus, che provoca disturbi gastrointestinali, entrando a contatto con persone infette o attraverso il cibo. Infatti, il norovirus è la prima causa d’infezione di origine alimentare. Le epidemie che si registrano sulle navi da crociera fanno spesso notizia ma rappresentano solo l’uno per cento dei focolai. La principale fonte di contagio sono i ristoranti e i servizi di catering, responsabili per il 70% dei casi e che, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC), potrebbero fare molto per ridurre il fenomeno. La fonte di contagio sono i dipendenti ammalati dei ristoranti, che maneggiano i cibi pronti da mangiare con mani non lavate correttamente, diffondendo il virus, che già di per se è molto contagioso. Il suggerimento dei CDC è che i lavoratori contagiati dal virus non tornino al lavoro prima che siano passate 48 ore dalla scomparsa dei sintomi, come vomito e diarrea, e dovrebbero essere ristoranti e servizi di catering ad assicurarsi che ciò avvenga e a garantire il pagamento dei giorni di malattia. Continua a leggere l’articolo.

 

energy drink alcol sb10068474m-001La Lituania vieta la vendita di energy drink ai minorenni

Dal prossimo novembre, la Lituania, che conta circa tre milioni di abitanti, sarà il primo paese dell’Unione europea in cui sarà vietato vendere energy drink ai minorenni. Lo ha deciso a grande maggioranza, con soli sei astenuti, il parlamento del paese baltico. Il divieto riguarda le bibite non alcoliche che contengono più di 150 mg di caffeina per litro, perché possono causare dipendenza e iperattività. Il divieto si applica anche alle bibite che contengono stimolanti quali guaranà, ginsenosidi, glucuronolattone e taurina. Continua a leggere l’articolo.

 

Scozia, la sponsorizzazione di Nestlé fa annullare una conferenza sulla salute pubblica

La scelta di avere Nestlé come principale sponsor ha fatto affogare in un mare di polemiche la Conferenza, organizzata da P3 Media, che si sarebbe dovuta tenere a Edimburgo il 27 maggio sul tema “Building a Healthier, Fairer Scotland” e che avrebbe dovuto affrontare i temi dell’obesità, della nutrizione infantile, del consumo di tabacco e dell’epatite C. Da decenni Nestlé è accusata di adottare tecniche di marketing aggressive per promuovere il latte artificiale per neonati, in sostituzione dell’allattamento al seno, nei paesi in via di sviluppo, contribuendo alla mortalità e ai problemi di salute dei bambini più poveri nel mondo. Continua a leggere l’articolo.

 

Beniamino Bonardi

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