Mondiali di calcio: mezzo quintale di prodotti alimentari sequestrati nel resort Portobello di Mangaratiba, che ospiterà la nazionale italiana durante le gare in Brasile. La scoperta è stata fatta dalla Procon di Rio de Janeiro, la divisione governativa per la difesa dei consumatori, i cui ispettori hanno sequestrato 25 chili di pasta, gamberi, salmone e margarina scaduti, e 24 chili di alimenti, come carne, pesce e salse, sui quali non era neanche indicata la scadenza.
Il Procon ha anche ispezionato l’Hotel Royal Tulip, che ospiterà la nazionale inglese, a Rio de Janeiro, trovando oltre due chili di alimenti scaduti, come burro, prosciutto di Parma e salmone.
Nell’albergo dove alloggerà l’Italia, gli ispettori hanno anche riscontrato l’assenza di avvisi, obbligatori per legge, che vietano di ospitare minorenni non accompagnati, al fine di combattere lo sfruttamento della prostituzione minorile. Inoltre, mancavano volantini sulla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili e non venivano venduti preservativi.
Beniamino Bonardi
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Che sia una maniera come un’altra per eliminare preventivamente più squadre possibile o comunque renderne difficile e travagliata la permanenza per far vincere a tutti i costi il Brasile (immaginate se il Brasile perdesse in casa i mondiali!)?