Nella settimana n°17 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 40 (7 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco comprende un’allerta, ancora una volta per la presenza di mercurio in pesce spada congelato dalla Spagna.
Nella lista dei lotti respinti alle frontiere e/o delle informative sui prodotti diffusi che non implicano un intervento urgente troviamo: presenza di tossina di Shiga, prodotta dal gruppo Escherichia coli, in carne di pecora congelata dalla Nuova Zelanda; migrazione di cromo da coltelli in acciaio inox provenienti dalla Cina.
E ancora: migrazione di cromo e manganese da tritatutto proveniente da Hong Kong; migrazione di cromo e manganese e livello di migrazione globale troppo alto, da coltelli in acciaio inox cinesi; migrazione di manganese da scolapasta in acciaio dalla Cina; migrazione di nichel e manganese da griglie e vassoi scolapiatti dalla Turchia.
Questa settimana non ci sono segnalazioni di esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato perché non idonee.
Come già evidenziato da Il Fatto Alimentare (leggi articolo sull’argomento), sono ormai diversi mesi che continuano le importazioni in Italia di pesce, soprattutto spada e smeriglio congelato, contaminato da mercurio, e il fenomeno non sembra essersi arrestato. Per capire quanto sia grave la situazione basta dire che dall’ inizio di novembre 2013 fino ad oggi, l’Italia ha inviato 24 notifiche di cui 15 allerta a Bruxelles, riguardanti il ritiro di pesce spada e smeriglio (conosciuto anche come squalo mako) e in due casi di tonno e verdesca.
Valeria Nardi
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Giornalista, redattrice de Il Fatto Alimentare, con un master in Storia e Cultura dell’Alimentazione