Frutta e verdura in cattive condizioni; concept spreco alimentare

Sconti sui prodotti in scadenza, box anti-spreco e collaborazioni con associazioni no profit che assistono le persone in difficoltà. Sono queste le principali iniziative messe in campo dalla Grande distribuzione per combattere lo spreco di cibo, che, in occasione della decima Giornata Nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare dello scorso 5 febbraio, fanno il punto sulle iniziative messe in campo e sui risultati. Negli ultimi anni, a causa delle sue implicazioni sociali, economiche ed ambientali, lo spreco alimentare è diventato un tema di primo piano anche per i supermercati, che hanno deciso di fare la propria parte inaugurando campagne e progetti per ‘salvare’ dalla pattumiera quanto più cibo possibile.

Tra le catene impegnate c’è Coop, che ha messo in atto diverse iniziative per recuperare cibo destinato alla distruzione, anche con la collaborazione dei consumatori. Con la campagna ‘Buon Fine’, attiva ormai da 20 anni (dal 2003), Coop recupera alimenti destinati a diventare rifiuti per darli a persone in difficoltà. Grazie a questa iniziativa, nel 2022 sono state donate a 842 associazioni di volontari oltre 5.400 tonnellate di cibo, per un valore di circa 30 milioni di euro equivalenti a 11 milioni di pasti. Accanto alla campagna ‘Buon Fine’, Coop ha attivato da tempo un’altra iniziativa, chiamata ‘Mangiami Subito’, che prevede uno sconto fino al 50% sui prodotti prossimi alla scadenza. Il progetto interessa principalmente le categorie dei freschi confezionati e dei freschissimi (salumi e latticini, carni rosse e bianche, pesce e quarta gamma nel settore dell’ortofrutta). In alcuni casi è stata estesa anche a prodotti con difetti o danni alla confezione che però non hanno compromesso la sicurezza del prodotto. Nell’ambito dell’iniziativa ‘Mangiami Subito’, nel 2022, Coop ha venduto oltre 40 milioni di euro di prodotti in scadenza in 858 punti vendita. Ma non è tutto: per ridurre sempre di più gli sprechi, lo scorso anno Coop ha sfruttato la normativa europea che consente di utilizzare il termine minimo di conservazione al posto della data di scadenza su nuove categorie di prodotti (leggi questo articolo per scoprire le differenze tra scadenza e Tmc).

Campagna Buon Fine Coop
Da anni Coop ha in corso la campagna Buon Fine, con cui recupera cibo non più vendibile, ma ancora sicuro e buono da mangiare, per donarlo a persone in difficoltà

Anche Carrefour ha annunciato l’obiettivo di ridurre i suoi rifiuti alimentari del 50% entro il 2025, attraverso diverse iniziative contro lo spreco. Uno dei progetti è quello delle ‘vasche antispreco’ situate nei supermercati, dove i consumatori possono trovare prodotti vicini alla scadenza a prezzo ridotto. In   particolare Carrefour è l’unica catena a vendere i prodotti oltre il termine minimo di conservazione scontati del 70%. Nel 2022, grazie alla vendita di questi prodotti, è stato salvato cibo per un valore di oltre 800mila euro. Recentemente, Carrefour ha lanciato le ‘Box Ortofrutta’ con frutta e verdura recuperati da confezioni danneggiate a prezzi convenienti, mentre continua la collaborazione con l’app antispreco,nToo Good To Go, grazie alla quale lo scorso anno sono state salvate quasi 280mila Magic Box contenenti prodotti prossimi alla scadenza vendute a prezzo ribassato.

Anche la catena di supermercati biologici NaturaSì collabora con Too Good To Go. Nei 172 punti vendita dell’insegna bio che aderiscono all’iniziativa nel 2022 sono state vendute oltre 58mila Magic Box, corrispondenti a più di 145 tonnellate di CO2 risparmiate. NaturaSì, inoltre, fa parte del progetto europeo di Too Good To Go ‘Etichetta Consapevole’, con la quale si invitano i consumatori a osservare, annusare e assaggiare i prodotti che hanno superato la data indicata sulla confezione prima di gettarli, perché sono ‘spesso buoni oltre’ (per saperne di più sull’iniziativa, ne abbiamo parlato in questo articolo).

Conad, invece, su tutto il territorio italiano si impegna a donare beni alimentari non più vendibili (e quindi destinati allo smaltimento), ma ancora buoni da mangiare attraverso varie collaborazioni, come circuiti virtuosi di recupero (ad esempio Last Minute Market), oppure attraverso strutture caritative e associazioni di volontariato attive su questo fronte. Nel 2021 (ultimo anno per cui sono disponibili i dati), sono stati donati prodotti che rischiavano di essere sprecati per un valore di oltre 8 milioni di euro. Inoltre, Conad collabora ormai da diverso tempo con la Fondazione Banco Alimentare, che si occupa di recuperare le eccedenze, per donarle gratuitamente a enti caritativi che li distribuiscono a persone in difficoltà.

© Riproduzione riservata Foto: Depositphotos, Coop

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Gina
Gina
7 Febbraio 2023 05:57

Qualifico come ottime le iniziative antispreco da parte di diverse catene di supermercati elencate nell’ articolo …

Franco
Franco
23 Febbraio 2023 10:44

Sono un fedele cliente Coop anche per le sue politiche antispreco

Angela De Cesare
Angela De Cesare
23 Febbraio 2023 19:38

Volevo segnalare il supermercato In’s al qualeavevo segnalato le mozzarelle biologiche in scadenza il giorno stesso chiedendo che fine avrebbero fatto
. Mi è stato risposto che sarebbero state consegnate la sera ad una ditta che avrebbe provveduto allo smaltimento. Perché non suggerire uno dei sistemi adottati da altri supermercati?

Andrea Ricci
Andrea Ricci
23 Febbraio 2023 21:50

Solo presso Coop ho trovato le vasche con prodotti prossimi alla scadenza scontati al 50%.