latte in polvere ricostituito in un biberon su sfondo azzurro

latte in polvere petizioneIn Francia, la commissione parlamentare d’inchiesta sullo scandalo del latte in polvere Lactalis contaminato da Salmonella ha pubblicato il rapporto finale, in cui ricostruisce la vicenda e formula 49 raccomandazioni per evitare il ripetersi di eventi simili, causati da superficialità ed errori di valutazione.

Come raccontato da Il Fatto Alimentare, lo scandalo, scoppiato lo scorso dicembre, ha portato al ritiro di oltre 12 milioni di confezioni di latte in polvere prodotte nello stabilimento Lactalis di Craon e distribuite in oltre 80 Paesi. Il batterio Salmonella Agona ha colpito 38 bambini in Francia, due in Spagna e uno in Grecia, anche se i numeri potrebbero essere più alti, perché il microrganismo è presente nello stabilimento francese di Lactalis fin dal 2005, quando si era verificato un altro focolaio, che allora aveva coinvolto 141 lattanti.

Il governo francese vuole realizzare un sito ufficiale per i prodotti richiamati dal mercato

Tra le raccomandazioni della commissione parlamentare d’inchiesta, vi è il rafforzamento delle sanzioni penali e amministrative per le aziende, la creazione di una forza di polizia per la sicurezza alimentare lungo la catena di approvvigionamento, l’attribuzione a un unico ministero e un’unica agenzia delle competenze sulla sicurezza alimentare attualmente frammentate tra diversi organismi, l’istituzione di una tassa a carico dei produttori per rafforzare le capacità delle autorità di vigilanza. Come riferisce Food Safety News, Il relatore della commissione d’inchiesta, il deputato Gregory Besson-Moreau, del movimento En Marche del presidente Macron, ha annunciato la presentazione di un progetto di legge entro l’anno per rendere operative queste raccomandazioni.

Altre 30 raccomandazioni, finalizzate a migliorare l’efficacia delle misure di richiamo dei prodotti e l’informazione dei consumatori, sono contenute in un rapporto consegnato dal Consiglio nazionale dei consumatori al ministro dell’Economia, Bruno Le Maire. Tra le proposte c’è il miglioramento della tracciabilità dei prodotti industriali preconfezionati attraverso codici di identificazione più dettagliati. Per quanto riguarda l’informazione dei consumatori si vuole creare un sito ufficiale dedicato ai prodotti richiamati, e sviluppare una migliore informazione nei negozi e sui siti web, azioni di comunicazione correlate alla gravità delle situazioni e utilizzo dei programmi di fidelizzazione per l’informazione dei consumatori.

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