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Gran Premio di F1: gli incendi dolosi delle foreste indonesiane per coltivare la palma da olio mettono a rischio la gara di Singapore
Gran Premio di F1: gli incendi dolosi delle foreste indonesiane per coltivare la palma da olio mettono a rischio la gara di Singapore
Beniamino Bonardi 18 Settembre 2015![incendi dolosi](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2015/09/incendi-foresta-bosco-Fotolia_80762445_Subscription_Monthly_M-300x200.jpg)
Le dense nubi di fumo bianco provenienti dall’Indonesia, che da settimane avvolgono diversi paesi del Sud-Est asiatico, sono arrivate all’attenzione mondiale perché stanno mettendo a rischio lo svolgimento del Gran Premio di Formula 1 di Singapore, previsto in notturna domenica 20 settembre. I rischi riguardano sia la salute del pubblico, sia la visibilità dei piloti. Non si tratta del fumo proveniente dagli incendi estivi dovuti al clima caldo e secco ma alle diffuse pratiche dolose di chi ricorre a questi metodi criminali per distruggere la foresta tropicale, rendendo il terreno disponibile e fertile per la coltivazione di piantagioni, in particolare di quelle di palma da olio.
![The View of wildfire on height of the flight of the bird.](https://www.ilfattoalimentare.it/wp-content/uploads/2015/09/foresta-incendio-incendi-dolosi-Fotolia_67291351_Subscription_Monthly_M.jpg)
Come spiega il quotidiano economico francese Les Echos, nelle ultime due settimane decine di migliaia di persone sono state colpite da infezioni respiratorie, le scuole sono state chiuse e molti voli cancellati in Malesia, Indonesia e a Singapore, che si trova di fronte all’isola di Sumatra, una delle zone più colpite dai roghi, in particolare nell’area del Parco nazionale di Tesso Nilo, istituito nel 2004, che è teatro di roghi sin da maggio.
Dopo che molti eventi sportivi sono stati cancellati, gli organizzatori del Gran Premio di Singapore hanno adottato diverse precauzioni: gli spettatori saranno avvertiti dei rischi attraverso schermi giganti, saranno distribuite mascherine e squadre mediche saranno pronte a intervenire in caso di necessità. Lunedì 14 settembre, l’inquinamento atmosferico a Singapore indicava 222 punti sulla scala Pollutant Standard Index, il dato più alto dall’inizio dell’anno e ben al di sopra del livello 200 che classifica l’aria come “molto insalubre“.
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Da parte di tutta la mia famiglia esiste la volontà di boicottare tutte le imprese che usano l’olio di palma e non solo quello.
Cerco di diffondere con una certa difficoltà la mia decisione per ottenere altri proseliti.
Voi che avete la possibilità mettete banners su tutti i siti disponibili e pubblicità in tv. È costoso ma spero per tutti noi in qualche benefattore.
tutte queste sono cose molto importanti da far conoscere e diffondere senza ombra di dubbio però il pensiero più semplice e spontaneo che ho avuto leggendo il titolo è che non so’cosa sia più inutile e dannoso fra i due…l’olio di palma o le gare di formula uno….mi sembra una “bella gara”
Come mai i più importanti organi d’informazione pubblici come la RAI non ne parlano mai? Solo in Italia esiste questo silenzio comprato a fior di Euro?