Gocciole Pavesi, Gocciolotti Balocco e biscotti Carrefour tre frollini a confronto: prezzo, qualità, ingredienti. Sparito l’olio di palma
Gocciole Pavesi, Gocciolotti Balocco e biscotti Carrefour tre frollini a confronto: prezzo, qualità, ingredienti. Sparito l’olio di palma
Valeria Torazza 13 Settembre 2016In questo periodo stiamo assistendo al cambiamento degli ingredienti di numerosi biscotti che stanno eliminando l’olio di palma. La sostituzione del grasso tropicale con altri oli come il girasole, è un cambiamento di rotta dettato dalla necessità di venire incontro alle richieste di consumatori sempre più sensibili ai problemi nutrizionali e ambientali. Il cambiamento si rende necessario tanto più se il leader di mercato – Barilla – inaspettatamente si converte al palm free e porta avanti una campagna pubblicitaria focalizzando l’attenzione su questo aspetto. Prima di Barilla altre aziende hanno introdotto biscotti senza palma come Balocco che ha convertito tutti i biscotti e anche marche private come Carrefour.
Si è pensato di confrontare le Gocciole Pavesi con i frollini Balocco con gocce di cioccolato senza olio di palma e i biscotti Carrefour con Gocce di cioccolato. Attualmente i tre i prodotti contengono come materia grassa olio di semi di girasole e burro. La scelta di Carrefour in termini di comunicazione non sottolinea l’assenza di olio di palma ma la presenza di olio di girasole indicata come “novità” sull’etichetta frontale del sacchetto. Fino ad alcune settimane fa – quando è stata realizzata una prima rilevazione – le Gocciole Pavesi contenevano ancora il grasso vegetale di palma, terzo ingrediente, più importante del cioccolato, mentre adesso sulla confezione è indicata l’assenza del grasso tropicale. La percentuale di cioccolato nei tre prodotti è simile (dal 13 al 14,6%) come pure gli altri ingredienti. La novità è che le Giocciole Pavesi senza olio di palma hanno incrementato dell’1% la quantità di cioccolato rispetto alla precedente versione (dal 13,6% al 14.6%).
Anche dal punto di vista nutrizionale le differenze sono ridotte. E’ interessante osservare come l’eliminazione del grasso di palma abbia ridotto drasticamente in tutte le confezioni l’incidenza dei grassi saturi. Le Gocciole Pavesi che con ilpalma avevano una quantità di acidi grassi saturi del 12,6% ora hanno dimezzato la quantità. Nei Gocciolotti Balocco i grassi saturi sono l’ 8,7% mentre nei biscotti Carrefour solo il 4,8%.
Per quanto riguarda l’apporto di calorie, Balocco e Pavesi calcolano la percentuale sulle Assunzioni Giornaliere di riferimento per singolo biscotto, mentre Carrefour indica una porzione di tre biscotti. Nella tabella le % sono stare riportate al singolo biscotto anche se non hanno proprio lo stesso peso. L’incidenza sull’assunzione giornaliera alla fine risulta molto simile tra i vari biscotti.
Infine il prezzo: le Gocciole Pavesi sono vendute a 4,38 €/kg mentre Balocco si posiziona poco al di sotto ( 4,14 €/kg): Più conveniente risulta Carrefour (3,41 €/kg) che costa il 22% in meno rispetto a Gocciole Pavesi e il 17% meno di Gocciolotti Balocco. Un altro dato interessante è che le Gocciole Pavesi nella nuova versione senza palma costano 14 centesimi in meno e hanno più cioccolato ma il loro prezzo è sceso. Tutto ciò è piuttosto curioso.
analisi di mercato
Peccato che i Carrefour al Sud Italia stanno diminuendo sempre di più! Fino a 5 anni fa in Sicilia c’erano tantissimi punti vendita…
Io mi chiedo, per quale motivo mangiate i biscotti? A cosa servono?
Perche’ la mattina, a colazione, le cotolette i miei figli non le gradiscono 🙂
Victor
Non ci sono solo i biscotti o i cereali per la colazione. C’è l’avena, con cui si possono preparare pancakes, oppure gli yogurt, la frutta, fette biscottate con marmellata. E molto altro…
I bambini li mangiano nel latte. Chi non ne ha forse non lo sa. Tutti i bambini adorano i biscotti
Lo yogurt a colazione non è alternativo ai biscotti, semmai complementare…
Se uno compra biscotti non significa che li debba necessariamente mangiare sempre…
Poi, al posto di gocciole e gocciolotti si potrebbe magari propendere per tipi di biscotto meno elaborati…
Se poi vogliamo dire che a fini strettamente nutritivi i biscotti non servono a niente è vero, ma assumere nutrienti non è l’unica ragione per cui si mangia nella vita!!
Posso essere d’accordo con te ma solo in caso di consumo occasionale. Nessun nutrizionista ti consiglierebbe mai dei biscotti, troppi zuccheri raffinati e grassi saturi. Forse solo quelli fatti in casa con zucchero integrale. Lo yogurt può essere un valido sostituto ma deve essere “condito”, magari con avena e frutta secca. Bisogna solo informarsi, ci sono tante alternative.
i commenti precedenti sono anche divertenti (a proposito di biscotti o cotolette a colazione…), ma vorrei attirare l’attenzione, se possibile, sulla valutazione della presenza di cioccolato nei prodotti presentati, perché da quanto si legge dalla lista degli ingredienti, questo è formato quasi sempre soprattutto da zucchero e, quindi, di scarsa qualità. personalmente non consumo questi biscotti, né consiglierei di farlo solo perché abbiano sostituito i grassi utilizzati.
Silvio, se lo yogurt è “condito” allora sì che diventa un’alternativa. Tornando ai biscotti, dipende da quanti se ne mangiano, dal tipo di regime alimentare che si segue…
La nutrizionista da cui andavo indicava i biscotti secchi (per l’esattezza 8) tra le alternative della colazione. Chiaro che poi, tutto il resto della dieta non prevedeva dolci nè altri prodotti elaborati contenenti zuccheri raffinati o eccessive quantità di grassi saturi. Creo che in questo caso, anche l’assunzione giornaliera sia compatibile col corretto stile alimentare.
Torte e biscotti fatti in casa hanno da 1/3 a metà dello zucchero contenuto nei biscotti industriali, per non parlare della qualità e quantità dei grassi, (quelli usati dall’industria sono perlopiù oli di semi rettificati ed estratti a solvente), le farine utilizzate sono sempre raffinate ed in quelli definiti integrali viene aggiunta una manciata di cruschello (danni su danni, siamo ai limiti della frode in commercio), il cioccolato aggiunto è sempre di pessima qualità, in quelli fatti in casa si può aggiungere cioccolato tritato con percentuali di cacao > al 70%.
Non ci sono scusanti, se volete bene ai vostri bimbi tiratevi su le maniche (mamme e papà) e preparate voi il cibo per i vostri figli, non credete a quello che fanno vedere in TV, i mulini esistono solo nelle favole e Banderas che impasta i biscotti solo nelle fantasie di alcune mamme (perchè è a loro che è diretta quella pubblicità)